Scarica i liquami del bagno nel campo del vicino. La polizia locale scopre una “bomba ecologica”



Nel seminterrato viveva una famiglia straniera, in condizioni igieniche precarie
Il padrone o l’inquilino questo lo stabiliranno gli inquirenti, di una casa in via di Bientina, nel comune di Santa Maria a Monte ha trovato il modo di fare i lavori per realizzare un secondo bagno in economia, senza fognatura, mettendo un tubo di scarico che va a sversare i liquami nel campo adiacente, quello del vicino di casa, visto che la fognatura dell’abitazione era rotta.
Non solo, aveva anche creato nel suo terreno o comunque nella zona intorno alla casa, una vera e propria discarica piena di rifiuti di ogni genere, in particolare amianto. Una discarica da cui fuoriesce un percolato potenzialmente inquinante. Ma come se non bastasse nella discarica sono state rinvenute anche tre automobili che non potevano più circolare e gravate da disposizioni amministrative.
Nello scantinato della casa poi i vigili hanno scoperto che viveva un famiglia di stranieri in un ambiente insalubre e non idoneo ad abitarvi. Insomma una situazione di degrado ambientale e una piccola bomba ecologica, viste le violazioni del testo unico sull’ambiente del 2006, che alla fine qualcuno, forse qualche vicino, esasperato ha deciso di raccontare alla polizia municipale presentando, circa 30 giorni fa, un esposto.
E le indagini della polizia municipale, per ora sfociate in atti amministrativi, sono partite proprio da quella denuncia inviata alla polizia locale di Santa Maria a Monte. La segnalazione ha fatto scattare il sopralluogo nell’abitazione, dove gli agenti hanno trovato e documentato anche con rilievi fotografici, rifiuti di ogni tipo, tra ci appunto le lastre che sembrerebbero essere composte di amianto oltre alle automobili abbandonate.
Nel seminterrato o cantina dell’abitazione, uno spazio ufficialmente adibito a magazzino, risiedeva anche la famiglia straniera di origine nigeriana. Gli agenti poi hanno anche rilevato che i servizi igenici del seminterrato erano inutilizzabili. Uno scenario di degrado che non ha lasciato spazio a dubbi, tanto che la polizia locale ha ritenuto necessario impedire immediatamente l’utilizzo di quei vani agli occupanti.
Oggi (venerdì 12 giugno) infatti è stata emesse un’ordinanza con cui al proprietario dell’immobile e ai conduttori sono state prescritte una serie di azioni per disinnescare questa situazione e arrivare poi alla pulizia e alla bonifica dell’area intorno alla casa. Disposizioni che, se non dovessero essere attuate, potrebbero sfociare in una denuncia alla procura di Pisa.
Gli agenti nell’immobile infatti hanno riscontrato varie situazioni fuori controllo: dai tubi di scarico danneggiati, ai liquami dispersi nella proprietà adiacente, oltre alla questione delle automobili abbandonate e piene di rifiuti a cominciare da un’auto sotto sequestro amministrativo.
Altre due auto, invece, non avevano la targa, non erano quindi utilizzabili ed erano anch’esse piene di rifiuti. A tutto questo c’è da aggiungere le precarie condizioni in cui viveva la famiglia straniera.
Secondo quanto riscontrato dagli agenti, questo stato di degrado andava avanti da tempo e a nulla era serviti i richiami bonari e verbali fati dai proprietari confinanti che alla fine hanno deciso di mettere nero su bianco e rivolgersi alle autorità competenti. Ora i vigili, che oltre alle intimazioni contenute nell’ordinanza a cui proprietario e inquilino in solido devono ottemperare entro 30 giorni, è scattata anche una segnalazione della situazione potenzialmente pericolosa alla prefettura di Pisa, all’autorità comunale ai servizi sociali, alla Asl Toscana Nord Ovest e ai vigili del fuoco di Pisa.