Deidda: “Quanto avvenuto in viale Di Vittorio è grave, tutti hanno diritto alla sicurezza”

La situazione del condominio è nota all'amministrazione comunale e da tempo si cercano soluzioni

Quanto avvenuto in viale Di Vittorio è grave. Se di notte si sentono degli spari, veri o falsi, non va bene. Le famiglie, i condomini, i vicini, tutte e tutti i santacrocesi hanno il diritto di dormire e vivere in pace nelle loro case. Ringrazio i carabinieri, perché la loro presenza sul territorio è una certezza importante”.

La posizione del sindaco di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda è perentoria commentando i fatti di viale di Vittorio, senza se e senza ma. Poi però un attimo dopo aver ribadito questo concetto, affronta la questione politica, nella dialettica con il centrodestra e in particolare con il capogruppo in consiglio comunale Alessandro Lambertucci e dice: “Ho letto le dichiarazioni del consigliere Lambertucci. Mi dispiace che, ancora una volta, cerchi di stiracchiare quanto avvenuto per attaccare me e la giunta. La politica che lui invoca è una politica che su episodi come questo si unisce e condanna unanimemente chi compie reati. La politica che pratica è invece quella sempre pronta a puntare il dito contro chi ha vinto le elezioni al posto suo. Questo mi amareggia, ma non mi stupisce più di tanto.

“La sicurezza – continua Deidda – è un tema serio. E riguarda tantissimo la sicurezza del lavoro e quella sanitaria. Oggi sapere di avere un reddito e di avere cure garantite in caso di malattia è più importante che mai. L’emergenza Covid ce lo ha dimostrato in maniera cristallina.
Ci lavoriamo da sempre, a Santa Croce sull’Arno, cercando di essere equilibrati tra le varie proposte. Sul tema telecamere, per esempio, non pensiamo che siano la panacea di tutti i mali, ma non siamo pregiudizialmente contrari. In alcuni casi sono molto d’aiuto alle forze dell’ordine, in altri casi le misure che servono sono più preventive che di controllo.
Sul sostegno al reddito, abbiamo attivato numerose misure per non lasciare le famiglie più deboli sulla soglia della povertà”.

“Nel caso specifico (della rissa in viale di Vittorio ndr) – spiega il primo cittadino – siamo a conoscenza delle criticità legate a quel condominio e, come abbiamo avuto modo di dire in consiglio comunale in seduta secretata, già da tempo abbiamo avviato un percorso insieme al soggetto gestore, ai servizi sociali e alle forze dell’ordine con lo scopo di garantire una buona qualità di convivenza fra tutti i condomini. Ribadisco che la sicurezza è un diritto per tutti e in questo senso continueremo a lavorare con gli strumenti che abbiamo. Adesso lasciamo lavorare gli inquirenti perché venga fatta chiarezza”.

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