Multe per abbandono di rifiuti mai pagate: a Santa Maria a Monte scattano le ingiunzioni

Incastrati dalla targa dell’auto, dal nome sulla bolletta, o dal numero della tessera socio di un supermercato

“Dimmi che rifiuti abbandoni e ti dirò chi sei”. Se non fosse un gioco si potrebbe pensare a uno di quegli indovinelli che cercano di delineare i tratti delle persone in base alle loro abitudini. Purtroppo, però, sull’abbandono dei rifiuti non è ammesso lo scherzo, perché la piaga è seria: a Santa Maria a Monte sono scattate le ingiunzioni di pagamento per multe mai pagate. Tutte per l’abbandono in strada o nei fossi di rifiuti non differenziati.

Verbali della polizia municipale che vanno dai 50 ai 150 euro tutti elevati nel 2019, ma non ancora riscossi dall’Ente. Per questo sono scattate le ordinanze di ingiunzione. Tutti i multati si sono ingannati da soli, abbandonando nei sacchi di immondizia dei documenti a loro riconducibili. C’è chi è stato incastrato dalla targa dell’auto, chi dal nome sulla bolletta, chi, addirittura, dal numero della tessera socio di un supermercato stampato sullo scontrino.

Tutti, però hanno riconosciuto come propri i rifiuti gettati ai margini delle strade. Integratori, piatti, vestiario, plastica di vario genere, stoffe e rifiuti di pellame lasciati nei boschi, vicino alle campane del vetro o nei fossati in quasi tutte le frazioni del comune. Se i multati non provvederanno a pagare, sarà attivata la procedura di riscossione coattiva.

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