“Il condominio è diventato un inferno”, ammonimento del Questore per un 30enne

Alcune famiglie avevano rinunciato a ricevere parenti e preferivano uscire dal retro

Una famiglia in particolare lamentava quotidiane molestie, minacce, dispetti, ingiurie spesso gratuite da parte dell’uomo, insofferente alle regole condominiali e sordo ai diversi richiami a tenere un comportamento civile, ricevuti da condomini e autorità cittadine. I suoi atteggiamenti aggressivi, raccontano i condomini alla Polizia, hanno talmente minato la vita del condominio che alcune famiglie avevano rinunciato a ricevere parenti, addirittura preferendo uscire dal retro piuttosto che rischiare di incappare nell’iracondo vicino.

E così, la polizia di Stato di Pisa ha adottato la misura di prevenzione dell’ammonimento del Questore nei confronti del marocchino 30enne, regolarmente residente a Ponsacco, nei cui confronti nei giorni scorsi era stata presentata una richiesta in Questura da alcuni condomini.

La Questura ha avviato rapidi accertamenti che, ascoltando testimoni, hanno consentito di riscontrare la veridicità della richiesta e che la vita nel condominio era diventata un inferno a causa degli atteggiamenti prevaricatori e incivili dell’uomo. Il provvedimento è stato notificato dagli agenti del commissariato di Pontedera che gli ha anche comunicato i servizi presenti sul territorio che si occupano di aiutare i maltrattanti e gli stalker a elaborare le vicende e tentare di evitare le pulsioni devianti.

Nel caso reiteri ancora le condotte persecutorie, l’uomo sarà denunciato d’ufficio (quindi anche senza la esplicita volontà delle vittime) alla Procura della Repubblica e in caso di manifesta insofferenza alle regole potrà essere sottoposto dal Tribunale ad una misura cautelare anche restrittiva della libertà personale. Da ultimo, gli ammoniti che non rispettano questo “cartellino giallo” del Questore si vedono la pena aumentata in caso di condanna da parte del Tribunale. In due mesi e mezzo, dall’inizio del 2021, la Divisione Polizia Anticrimine ha già irrogato 5 ammonimenti per atti persecutori, strumento che serve a stoppare immediatamente situazioni che potrebbero altrimenti degenerare.

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