Inchiesta sulle concerie, indagata un’azienda di Porcari: “Estranei allo smaltimento illecito dei rifiuti”

Sotto la lente della procura di Firenze un distacco di manodopera ritenuto un subappalto mascherato: "Dimostreremo la legittimità della procedura"

C’è anche un’azienda di Porcari fra quelle lambite dalla complessa inchiesta partita nel comprensorio del Cuoio.

L’avvocato Lodovica Giorgi, per conto della società Del Carlo Enzo di Del Carlo Amedeo Luigi e C. Snc, in relazione alle notizie di stampa  precisa innanzitutto come “la società Del Carlo non sia stata minimamente attinta da accuse concernenti lo smaltimento illecito di rifiuti. La contestazione mossa dal pubblico ministero concerne infatti esclusivamente una ipotizzata irritualità dell’utilizzo del distacco di manodopera. Laddove infatti tale distacco è stato legittimamente attuato e comunicato al Centro per l’impiego della unità territoriale competente, a parere della procura di Firenze si configurerebbe invece un subappalto. Si tratta dunque esclusivamente di una differente valutazione di diritto del lavoro”.

La società Del Carlo “conferma – conclude la nota – la bontà del proprio operato e dunque la legittimità dell’utilizzo dello strumento del distacco di manodopera e la effettività dello stesso.  La correttezza della procedura messa in atto dalla azienda sarà chiarita al più presto nelle sedi competenti“.

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