Tir lumaca in FiPiLi per protestare contro la Città Metropolitana di Firenze

I silenzi sulle multe agli autotrasportatori fanno infuriare Assotir: “Protesta inevitabile se non ci rispondono”

Una carovana di tir lumaca in FiPiLi: questa forma di protesta scelta da Assotir per far sentire la propria voce alla Città metropolitana di Firenze. Oggetto del contendere sono le multe elevate dagli autovelox in FiPiLi agli autotrasportatori durante il primo lockdown che hanno causato ingenti perdite per le imprese. Alle sollecitazioni di Assotir la Città metropolitana non ha rivolto le dovute attenzioni e per questo le associazioni di trasporto organizzano la manifestazione di protesta in programma per il 29 maggio: “Inevitabile – dicono – qualora non dovessimo ricevere risposte”.

Multe ma non solo: sul tavolo ci sono anche altre questioni legate alla sicurezza stradale, il mercato dei trasporti, il futuro truck village di Santa Croce. Tutti temi per cui è stato attivato Vittorio Gabbanini, ex sindaco di San Miniato e oggi consigliere del presidente della Regione Eugenio Giani, affinché possa fare da tramite con il governatore.

Nella mattinata di sabato 17 aprile, presso lo showroom del Gruppo Valiani di via Del Trebbio Nord, di Santa Croce sull’Arno, si è tenuto il consiglio direttivo della sede interprovinciale di Pisa-Lucca e Massa, al quale, oltre agli autotrasportatori locali e al presidente interprovinciale, Giovanni Capecchi, erano presenti anche il segretario generale, Claudio Donati, e il responsabile viabilità e infrastrutture, Alessandro Manzi.

Durante la riunione, in ragione della totale assenza di risposte da parte della Città Metropolitana di Firenze, in merito alla vicenda multe elevate nei confronti dei trasportatori da parte di due autovelox installati lungo la FiPiLi, all’altezza di Lastra a Signa e Montelupo Fiorentino, che hanno provocato un danno economico complessivo per le imprese coinvolte di circa 100mila euro, proprio durante il periodo del primo lockdown nazionale, il direttivo di Assotir di Pisa-Lucca e Massa ha deciso di organizzare, per sabato 29 maggio prossimo, un corteo di Tir lumaca lungo la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.

La manifestazione, che rappresenta la forma di protesta mediante la quale i trasportatori faranno sentire il proprio dissenso in merito alla questione multe e agli innumerevoli e annosi disagi legati ad una viabilità ormai al collasso che sembrano non trovare soluzione (mancanza di aree di sosta, assenza della terza corsia, continui cantieri aperti, etc..), si svilupperà nel rispetto della normativa anticontagio da Covid-19 e della sicurezza stradale e vedrà sfilare lungo la FiPiLi, a bassissima velocità, i veicoli delle imprese associate.

Gli autotrasportatori di Assotir si sono confrontati anche con Vittorio Gabbanini, consigliere del presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, con il quale si è convenuto di portare all’attenzione della Regione la volontà di Assotir di accelerare, sotto il profilo operativo, alcune questioni che l’Associazione stessa aveva posto all’attenzione del presidente Giani e della sua squadra di governo.Più nello specifico, le tematiche su cui Assotir si è confrontata con Gabbanini hanno riguardato: l’istituzione del cosiddetto tavolo della legalità, vale a dire un tavolo in cui, coinvolgendo le autorità addette ai controlli (Agenzie delle Entrate, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Ispettorato del lavoro, etc,), la committenza e ovviamente le imprese di trasporto, possano emergere (e studiare poi le opportune contromisure da adottare) quelle situazione di illegalità che inquinano il mercato del trasporto merci locale; la possibilità per la Regione di intervenire economicamente in merito alla realizzazione di alcune opere pubbliche (collegamenti e svicoli stradali) che permetterebbero di collegare al meglio il futuro Truck Village di Santa Croce sull’Arno con la viabilità principale. Programmi finanziati di formazione per giovani, e non solo, che vogliano intraprendere la professione di autista di mezzi pesanti. Infine, anche con Gabbanini, il Consiglio direttivo di Assotir ha sottolineato quanto deliberato in mattinata: qualora la Città Metropolitana di Firenze dovesse continuare a rimanere indifferente alle richieste di chiarimento delle imprese, il 29 maggio prossimo la protesta degli autotrasportatori non potrà che essere inevitabile.

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