Covid, a Firenze nuovi provvedimenti anti assembramenti nel fine settimana

Divieti di stazionamento nelle aree del centro, alcol consentito solo a sedere. Per piazza Santo Spirito misure per salvaguardare la basilica

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Nuove misure anti Covid a Firenze, dopo il summit in prefettura di ieri mattina (29 aprile) dove si è riunito il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza presieduto dal prefetto Alessandra Guidi.

Tema dell’incontro il piano anti assembramenti, con attenzione particolare a Santo Spirito. 

Quessto per scongiurare il rischio di assembramenti, specie nei fine settimana e nelle zone centrali della città, considerato che la situazione dei contagi non consente di abbassare la guardia.

E’ stato concordato che il Comune di Firenze valuterà l’adozione di ordinanze volte a prevedere il divieto di stazionamento e il divieto di consumo di bevande alcoliche per le aree a maggior rischio di assembramento, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, a partire dalle ore pomeridiane, fin dal prossimo fine settimana.

Le aree cittadine interessate dai provvedimenti sono state individuate in Largo Annigoni, Sant’Ambrogio, Borgo la Croce, Santo Spirito, Piazza Repubblica, via Pellicceria e piazza Strozzi.

In queste zone sarà particolarmente rafforzata la presenza delle forze di polizia, sia statali che locali, con l’impiego di circa 20 pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, che opereranno con modalità dinamiche e che si aggiungono a quelle in servizio per le attività di controllo coordinato del territorio.

Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti rischiosi per la salute collettiva.

Verranno impiegati anche operatori della protezione civile e steward, assicurati dal Comune di Firenze e attivi già fin da domani.

Per piazza Santo Spirito sono state inoltre concordate ulteriori specifiche misure, che il Comune realizzerà in tempi brevi, al fine di preservare e tutelare la Basilica, viste anche le condizioni di criticità che la soprintendenza ha rilevato circa la conservazione del patrimonio artistico, che potrebbero mettere a rischio non solo la conservazione dell’edificio ma anche l’incolumità di chi staziona nei pressi delle mura perimetrali. A tale riguardo, la prefettura ha chiesto al Fondo Edifici di Culto del ministero dell’interno, proprietario del bene, un finanziamento di oltre 800mila euro per interventi di restauro e conservazione sia all’interno che all’esterno del complesso monumentale, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza previsto dal Next Generation Ue e dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Proprio nell’ottica di un rafforzamento della tutela del bene, il Comune di Firenze, d’intesa con la Soprintendenza, attiverà un progetto per delimitare fisicamente gli spazi del sagrato che saranno inibiti all’accesso, salvo il passaggio per la partecipazione alle funzioni religiose e le visite al museo.

Unanime è stata la richiesta dei partecipanti all’incontro affinché i controlli delle forze di polizia siano improntati a rigore e severità, per garantire il massimo rispetto di provvedimenti dettati dalla necessità di evitare che i contagi riprendano a salire a seguito di comportamenti non rispettosi delle regole di dovuta prudenza rese imprescindibili dall’attuale situazione sanitaria.

In questo senso il prefetto nelle prossime ore darà indicazioni al questore affinché vengano tradotte in modalità operative le linee di azione individuate nel comitato.

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