Sicurezza e ripartenza culturale ed economica: il prefetto di Firenze in visita a Fucecchio

Confronto con le istituzioni e la società civile. Il sindaco Spinelli: "Ascoltate le nostre istanze"

Giornata fucecchiese ieri per il nuovo prefetto di Firenze. Alessandra Guidi ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni e ha visitato la città e il territorio dopo esser stata ricevuta in Comune dal sindaco Alessio Spinelli, dalla vicesindaco Emma Donnini e dal maresciallo Pietro Pirina, comandante della locale stazione dei carabinieri. Con loro all’incontro sono intervenuti anche gli assessori Valentina Russoniello e Fabio Gargani, il delegato alla sicurezza Renzo Ciofi e il consigliere comunale delegato alle Cerbaie Francesco Bonfantoni.

Il prefetto ha avuto modo di conoscere alcune delle più significative realtà fucecchiesi, a partire da quelle culturali, come la Fondazione Montanelli Bassi dove c’era ad accoglierla il presidente Alberto Malvolti, e produttive, come il calzaturificio Freeland, una delle aziende che in ambito calzaturiero si rivolge con la propria produzione alle grandi firme dell’alta moda. Il prefetto ha visitato anche la Buca del Palio e si è parlato del possibile svolgimento della manifestazione a settembre, utilizzando tutte le misure anti Covid necessarie.

L’incontro, che è servito al sindaco Spinelli per illustrare tutte le caratteristiche e le opportunità offerte dal territorio fucecchiese, ha avuto la sua conclusione sulle colline delle Cerbaie dove gli agenti della polizia municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, supportati dai colleghi dell’unità cinofila della polizia municipale di Prato, erano impegnati in un pattugliamento anti spaccio. La questione della lotta allo spaccio della droga sulle colline fucecchiesi, al confine con le province di Pistoia, Lucca e Pisa, è stato uno dei temi centrali dell’incontro.

“Abbiamo illustrato al prefetto – ha spiegato il sindaco Spinelli – tutte le azioni che svolgiamo sul territorio facendole presente che è necessario un rafforzamento delle misure di contrasto attraverso le forze dell’ordine e, come ha recentemente deliberato anche il consiglio comunale, con altre misure straordinarie come potrebbero essere le esercitazioni militari. Una misura che funzionerebbe da deterrente nei confronti dei pusher. Sono soddisfatto dell’incontro perché il prefetto ha mostrato grande attenzione alle nostre istanze e non si è accontentata delle parole e delle immagini che le abbiamo mostrato ma ha voluto anche vedere con i propri occhi il territorio e le zone dove avviene lo spaccio delle sostanze stupefacenti. Sono sicuro che tutto ciò rappresenti un ottimo viatico verso il rafforzamento dei controlli e l’individuazione di nuove strategie per combattere questa piaga che affligge il nostro territorio”.

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