Addio al ‘partigiano Tito’: William Lucchesi si è spento a Empoli a 95 anni

Il sindaco: "Uno degli uomini che hanno fatto l'Italia, libera e democratica e a cui tutti noi a distanza di così tanti anni dobbiamo gratitudine eterna"

Era conosciuto come il partigiano Tito, l’ex partigiano William Lucchesi che si è spento ieri sera, all’età di 95 anni a Empoli, lasciando la moglie Mirella, i figli Anna e Arturo, le nipoti Rachele, Rebecca e Olivia.

In programma nella chiesa di Santa Maria a Ripa, il funerale si terrà domani mattina (mercoledì 14 luglio) alle 10 alla presenza del sindaco di Empoli Brenda Barnini, accompagnata dal gonfalone civico.

Tutta l’amministrazione comunale esprime il proprio cordoglio attraverso le parole del primo cittadino, che ricorda nell’occasione i tanti pezzi di storia cittadina che sono scomparsi in questi ultimissimi anni.

“Uno degli uomini che hanno fatto l’Italia, libera e democratica e a cui tutti noi a distanza di così tanti anni dobbiamo gratitudine eterna. I suoi occhi e la sua voce raccontavano il travaglio del ‘900 e il suo abbraccio era sempre per me di grande conforto. Ogni foglia che è caduta dall’albero in questi ultimi anni – scrive il sindaco Brenda Barnini – ci ha reso tristi e sempre più poveri. Quella generazione non ritornerà e il minimo che possiamo fare noi che restiamo è rendere merito al loro valore e continuare a lottare ogni giorno per realizzare il loro sogno italiano ed europeo”.

William Lucchesi ha fatto parte come partigiano della settima brigata Gap di Bologna, in seguito è stato mandato nel senese per combattere nella brigata Garibaldi Spartaco Lavagnini. Si è poi arruolato  come volontario della libertà nel gruppo di combattimento Cremona. Il 17 marzo 2017, in occasione della giornata dell’unità nazionale, della costituzione, dell’inno e della bandiera gli fu conferita come partigiano e combattente della guerra di liberazione e della resistenza la medaglia della liberazione.

Per l’occasione, insieme a William Lucchesi e al sindaco Brenda Barnini c’erano in prefettura a Firenze altri tre personaggi empolesi componenti dell’Anpi locale. Furono insigniti Paolo Baggiani, scomparso nel gennaio 2016 (ritirò il riconoscimento il presidente di Anpi Empoli Roberto Franchini); Gianfranco Carboncini (scomparso nel dicembre 2018), presidente onorario dell’Anpi empolese (ritirò il riconoscimento la figlia Rossana); Dario Del Sordo (scomparso a ottobre 2019) all’epoca presidente Anpi Empoli ad honorem. Tutti e quattro hanno combattuto nella battaglia per la liberazione di Alfonsine, in Emilia-Romagna, la città al centro di ripetute battaglie tra partigiani e nazifascisti che fu distrutta per oltre il 70%.

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