Strappa la catenina a una donna in piazza Vittorio Emanuele II: arrestata una donna di 38 anni

Ha tentato anche di strapparle la borsa: già nota alle forze dell'ordine è stata individuata e ammanettata alla stazione

Rapina nel tardo pomeriggio di ieri (4 agosto) consumata ai danni di una 30enne di Pisa in piazza Vittorio Emanuele II.

Erano circa le 19,05 quando due pattuglie della squadra volanti della questura si sono portati sotto i loggiati delle poste centrali dopo che il fatto era stato segnalato al 112 da una amica della rapinata che si trovava poco distante.

Mentre una pattuglia prestava le prime cure alla vittima e ricostruiva la vicenda, un’altra pattuglia in base alla descrizione fornita delle fattezze della autrice l’ha rintracciata nei pressi della stazione ferroviaria, riconoscendola immediatamente perché già nota per fatti analoghi e per spaccio stupefacenti.

Si tratta di una 38enne originaria del Piemonte, che tra l’altro in data 7 settembre 2018 era stata arrestata per il tentato scippo di una borsa dalla polziia di Torino. I poliziotti dopo averla ammanettata hanno ricostruito i fatti: la vittima, in compagnia di una sua amica, aveva fatto una passeggiata in centro, per poi arrivare in piazza Vittorio Emanuele dove si erano salutate perché la prima doveva recarsi al lavoro.

Appena separatasi dall’amica, era stata affrontata da una sconosciuta che, dopo averla ingiustificatamente apostrofata in malo modo, l’aveva strattonata, percossa e le aveva strappato la catenina d’oro, tentando anche di scipparle la borsa. Solo la resistenza della vittima e l’intervento di un passante l’avevano fatta desistere e convinta a fuggire verso la stazione, dove poi è stata rintracciata dall’equipaggio della volante della polizia.

La vittima è stata fatta accompagnare da un’ambulanza al pronto soccorso, dove le hanno medicato le ferite infertele e rilasciato referto con 7 giorni di prognosi. La rapinatrice è stata arrestata e tenuta nelle camere di sicurezza della questura, dove ha trascorso la notte. Stamani è stata portata in tribunale, dove l’arresto è stata convalidato dal giudice; il processo, a seguito della richiesta dei termini a difesa, è stato rinviato al 4 novembre, mentre la donna è stata scarcerata e sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione e di firma in questura per 4 giorni a settimana.

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