Lutto a Fucecchio: muore a soli 32 anni il calciatore Filippo Papini

A far scattare l'allarme i genitori che hanno provato a chiamarlo, ma il giovane non rispondeva al telefono

Lo hanno trovato morto ieri (8 agosto) nel tardo pomeriggio nella sua casa a Torre di Fucecchio Filippo Papini (al centro in alto nella foto), solo 32 anni.

A far scattare l’allarme i genitori, che hanno provato  a chimarlo, ma il giovane non rispondeva al telefono.

Immediato l’intervento del 118 ma al medico non è rimasto che dichiarare il decesso. Si tratterebbe di morte naturale

‘Papo’, questo il soprannome, era un giocatore di Calcio a 5 dell’Atletico Fucecchio

Una tragica notizia che non avremmo mai voluto dare – si legge sui social della società – Il nostro caro Filippo Papini classe 1989, neo-compagno, ci ha lasciati. Le condoglianze di tutta la famiglia Atletico che si stringe attorno ai genitori Gianluca e Stefania. Proprio quest’anno che ci vedeva tutti ricongiunti il destino ha giocato questo doloroso scherzo. Filippo per noi era un amico, un compagno di squadra che faceva del calcio a 5 la sua più grande passione. Una figura costante qui all’Aca, come si suol dire un istituzione. Rimangono tanti match, tante serate, tante risate e il grande rammarico di non poter proseguire questo viaggio insieme. Ti abbiamo voluto bene e te ne vorremo sempre. Rimarrai qui, dove ci sono due porte ed un pallone, ti porteremo con noi in campo e nel cuore”.

Papini aveva giocato anche nella Vigor Fucecchio. Così lo ricordano i compagni: “Filippo Papini, già nostro giocatore e dirigente nonché figlio di Gianluca, uno dei padri fondatori della nostra società, ci ha lasciati all’improvviso nella giornata di oggi, all’età di 32 anni. Non troviamo le parole per descrivere il dolore e il vuoto che proviamo. Filippo, attualmente tesserato con l’Atletico Fucecchio, è cresciuto a pane, Futsal e Vigor e la sua passione per il nostro sport era unica. Ci lascia un ragazzo serio, tranquillo, disponibile, sorridente e alla mano… e noi non ce ne facciamo una ragione. Ci stringiamo come una famiglia intorno alla mamma Stefania e al babbo Gianluca cercando di trasmettergli tutto il nostro calore ed affetto in un momento così drammatico.”

 

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