Passerella a Ponticelli, il perito del tribunale: “Crollo dovuto ad una saldatura difettosa”

Il sindaco: "Era necessario fare chiarezza, ora si apra una seconda fase"

Una saldatura difettosa. Sarebbe questa, secondo il perito del tribunale, il motivo del cendimento della passerella ai Ponticelli avvenuto il 16 febbraio. Lo si evince dalla relazione finale del Ctu incaricato per l’accertamento delle cause e delle responsabilità, come richiesto dal Comune di Santa Maria a Monte, e che è stata depositata nelle ultime ore.

“Il Comune – spiega il sindaco Ilaria Parrella – aveva presentato al Tribunale di Pisa il ricorso per accertamento tecnico preventivo nei confronti delle ditte e dei tecnici incaricati della costruzione della passerella. Il ricorso fu promosso anche per le ragioni di eccezionale urgenza dipendenti dalla necessità di rimuovere, quanto prima, dall’alveo del collettore le due parti della struttura che vi si erano collocate a seguito del crollo e soprattutto per evitare che nella posizione attuale potessero ostruire il corso d’acqua o che si potessero staccare porzioni della struttura rovinata e creare pericoli per la pubblica incolumità. E’ fuori dubbio che, il Comune sia parte lesa in questa situazione, in quanto è stato apportato all’Ente un grave danno poiché l’opera in corso di realizzazione è andata distrutta”.

“La richiesta di accertamento tecnico è stata fondamentale per rimuove l’ostacolo – spiega il sindaco -, garantire la pubblica incolumità e procedere alle verifiche necessarie per l’accertamento delle responsabilità in merito alle cause dell’accaduto. Dopo la rimozione effettuata dal 19 marzo al 21 marzo scorso, il lavoro del Ctu è proseguito per accertare le cause e le responsabilità. Apprendiamo oggi l’esito della relazione del Ctu per quanto riguarda le cause del collasso della struttura della passerella pedonale, nella relazione del perito si legge: ‘In conclusione anche alle risultanze delle prove di laboratorio effettuate e delle verifiche di calcolo della saldatura si può indicare nella evidente cattiva realizzazione della saldatura che collegava il tubolare inferiore del concio 2 alla piastra di collegamento tra concio 3 e 2 la causa del collasso della struttura della passerella pedonale realizzata’”.

Per quanto riguarda le responsabilità gravanti sui soggetti che hanno partecipato a vario titolo il Ctu individua le seguenti responsabilità: per il 60% alle imprese costruttrici – ricostruisce il sindaco -, per il 40% alla parte tecnica: 28% al direttore dei lavori, 8% alla direzione operativa opere strutturali 4% al collaudatore statico, 0% al Rup e al progettista strutturale 0%.

“Necessiteranno alcuni giorni per acquisire tutta la documentazione allegata alla relazione in maniera da comprenderne il contenuto – spiega il primo cittadino -. Come promesso ho ritenuto utile informare tempestivamente i capigruppo consiliari e i cittadini sugli sviluppi della vicenda e su quanto l’Amministrazione sta mettendo in atto. Si chiude quindi una prima fase importante, che in circa 6 mesi ha definito le cause del crollo e ha prodotto una divisone in percentuale delle responsabilità, che al di là di eventuali variazioni che potrebbero seguire dagli approfondimenti necessari, permette di fatto al comune di potere pensare ad una seconda fase. Una seconda fase, che è finalizzata a definire il percorso per la realizzazione dell’opera, fondamentale per Ponticelli e per l’intera collettività di S.Maria a Monte e che consentirà al comune, grazie al risultato dell’Atp, di determinare quali lavori già eseguiti possano essere recuperati e quali no e definire i costi sostenuti dall’Amministrazione e poter richiedere i danni subiti e avviare celermente un recupero delle somme. Sarà cura dell’Amministrazione indire una pubblica riunione per dare informazioni a tutta la cittadinanza non appena saremo in possesso dei dati completi e delle valutazioni che scaturiranno dall’analisi definitiva della relazione del Ctu”.

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