Offese social ai consiglieri comunali, lettera di scuse e una donazione per evitare il risarcimento danni

Leoni da tastiera come agnelli dopo la minaccia di querela di Lambertucci e Ghiribelli. Decisiva la mediazione dei carabinieri di Castelfranco
I leoni da tastiera, come spesso succede, alla fine si dimostrano degli agnellini. Lo dimostra il caso legato ad alcuni commenti offensivi e denigratori espressi sulla pagina Facebook de Il Cuoio in Diretta a margine di un intervento dei consiglieri comunali Alessandro Lambertucci, di Santa Croce sull’Arno e Monica Ghiribelli di Castelfranco.
Considerazioni sull’onestà dei due politici che non sono andate già ai due esponenti, che hanno presentato querela: “Commenti offensivi e denigratori espressi a margine di un articolo pubblicato ad aprile – si legge in una nota – che potevano costare caro ad una signora che si era lasciata andare a giudizi poco edificanti contro i due esponenti politici non solo riguardo al ruolo pubblico da questi rivestito ma, specificatamente, riguardo a quello professionale di avvocati. Il presunto motivo un asserito ed ingiustificato risentimento del tutto personale della signora verso i due professionisti che, facendo valere un motivo di incompatibilità difensiva, si erano giustamente attenuti a quanto prescrive la legge professionale e non avevano accettato di prenderne l’assistenza in giudizio”.
“Non potevamo accettare – dicono Lambertucci e Ghiribelli – che la signora esprimesse giudizi così irriguardosi nei nostri confronti, giudizi che hanno riguardato la nostra moralità ed onestà e che hanno travalicato ampiamente il limite della critica politica per scendere nel personale con accuse pesanti, del tutto false ed infamanti, come quella di tenere comportamenti disdicevoli e menzogneri nei confronti delle persone, tutto questo solo perchè ci siamo attenuti ad una disposizione di ordine deontologico e, quindi, è stato per noi imprescindibile salvaguardare la verità proponendo una querela”.
“Fortunatamente, grazie alla sensibilità dei due esponenti della politica locale e della mediazione dei carabinieri di Castelfranco di Sotto la vicenda, che poteva avere conseguenze risarcitorie pesanti per la querelata – conclude la nota – si è poi risolta con una lettera di profonde scuse e di presa di distanza dal gesto da parte della signora che, su suggerimento di Lambertucci e Ghiribelli, ha poi ritenuto di adottare un condotta riparatoria disponendo un contributo economico da consegnare ad alcune associazioni del territorio“.