Empoli, contro l’abbandono dei rifiuti arrivano le telecamere E killer foto

Di piccole dimensioni e mimetizzabili, rilevano le variazioni di scenario e gli aumenti di volume e sono dotate di carta sim che trasferisce in tempo reale su server dedicati tutti i dati

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Rappresenta un’eccellenza regionale nella raccolta differenziata, con una quantità di rifiuti prodotti nell’anno 2020 pari a 23mila 803 tonnellate, di cui 19mila 804 di materiali avviati a recupero e 3mila 999 tonnellate di rifiuti indifferenziati.

E’ il Comune di Empoli, che tuttavia accanto a queste quantità registra circa 240 tonnellate annue di rifiuti abbandonati, di cui 20 derivanti da rimozione di rifiuti speciali, pericolosi e ingombranti, oltre a 220 tonnellate costituite dalla rimozione di sacchi abbandonati nei cestini e in aree pubbliche. Per un totale che costituisce meno dell’1 per cento dei rifiuti prodotti nel comune.

Nonostante i 4 chili abitante l’anno di rifiuti abbandonati siano irrisori, rispetto ai 488 kg pro-capite prodotti e differenziati, il Comune di Empoli è determinato a proseguire nell’azione di preservare il decoro del territorio contrastando gli incivili atti di abbandono di rifiuti su suolo pubblico. Da qui la decisione, dopo anni di controlli sul territorio sia fisici, sia con l’ausilio del sistema di videosorveglianza fisso e con telecamere-spia, di procedere con l’installazione di due nuovi dispositivi di videosorveglianza che saranno installati su vari punti della città e delle frazioni, dal nome inquietante E killer. Il nome potrebbe sembrare minaccioso, ma solo per i trasgressori, perché l’obiettivo è più che lodevole: scovare i comportamenti incivili di poche persone che deturpano il decoro di una città estremamente virtuosa e attenta agli aspetti ambientali.

L’assessore all’ambiente del Comune di Empoli Massimo Marconcini, l’ufficio Tutela ambientale, la polizia municipale dell’unione, hanno costruito insieme ad Alia servizi ambientali e agli ispettori ambientali un percorso per organizzare al meglio la complessa attività di controllo e verifica sul territorio per poi arrivare alla notifica delle sanzioni per abbandoni illeciti.

Le segnalazioni di abbandoni che i cittadini fanno pervenire al comune vengono inoltrate ad Alia (dall’inizio del 2021 circa 390). Di queste quelle che possono contenere elementi utili per risalire ai responsabili, o comunque dare luogo a sanzioni, vengono trasmesse agli ispettori ambientali. Agli ispettori ambientali arrivano segnalazioni anche attraverso altri canali (cittadini e comitati, polizia municipale) e, la stessa Alia, grazie gli operatori incaricati di rimuovere il materiale abbandonato, segnala situazioni meritevoli di approfondimento.

Qualora ci siano notizie di reato gli ispettori affidano gli accertamenti alla polizia municipale, tant’è che da gennaio 2021 sono state comunicate alla procura di Firenze per fatti attinenti all’ambiente 3 notizie di reato con 4 persone denunciate.

La polizia municipale si occupa principalmente degli accertamenti e delle sanzioni per violazioni del testo unico ambientale, alle quali nell’ultimo periodo si sono aggiunte anche quelle pertinenti al regolamento gestione rifiuti del comune. L’attività della polizia municipale è affiancata da quella degli ispettori ambientali che appunto vigilano sul rispetto del regolamento sulla gestione dei rifiuti. Quindi nell’ottica di rafforzare questa sinergia, nell’intento di aumentare qualitativamente i controlli, Alia servizi ambientali Spa ha fornito al comune le apparecchiature di videosorveglianza di ultima generazione in grado di intercettare i comportamenti scorretti di abbandono dei rifiuti.

Le attrezzature saranno posizionate dagli ispettori ambientali in stretta collaborazione con la polizia municipale, coinvolta per l’esecuzione delle attività di estrapolazione dei dati, gestione delle registrazioni, raccolta ed elaborazione dati e archiviazioni e di tutte le altre operazioni previste dalla normativa di settore sulla privacy. Le videocamere, di piccole dimensioni e mimetizzabili, saranno posizionate nelle aree in cui si registrano frequenti abbandoni di rifiuti.

Queste apparecchiature hanno dispositivi che rilevano le variazioni di scenario, registrando aumenti di volume (quindi la presenza di materiale sul posto) che avvengono nell’area sorvegliata e sono dotate di carta sim che trasferisce in tempo reale su server dedicati, tutti i dati memorizzati. Una volta individuati e identificati i colpevoli, attraverso i filmati delle telecamere, scatteranno sanzioni per abbandono illecito di rifiuti.

Questo nuovo progetto di Alia, richiesto dall’amministrazione comunale, si inserisce nelle attività svolte dagli ispettori ambientali sul territorio, che nell’anno in corso hanno effettuato mille e 219 controlli e verifiche sul territorio, di cui 491 interventi per abbandoni; le ispezioni più di mille (con una media mensile di più 110 ispezioni); redatto 34 verbali con sanzioni amministrative ai sensi del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani, cui si sommano le ulteriori 17 infrazioni elevate dalla polizia municipale per un totale di 51 violazioni contestate, con un importo economico dei verbali fatti che ammonta a 13mila 360 euro (di cui 2mila 350 euro dagli ispettori ambientali e 11mila 10 dalla Pm). Nel dettaglio l’incidenza dei controlli effettuati per abbandoni è intorno al 40 per cento, e dei 34 verbali oltre il 50 per cento sono redatti proprio per abbandono dei rifiuti, oltre che per mancata differenziazione; ridotto il numero di coloro che non conferiscono correttamente i rifiuti (3 per cento del totale verificato).

Massimo Marconcini, assessore all’ambiente del Comune di Empoli: “Con queste telecamere vogliamo fare un ulteriore step verso la lotta all’abbandona dei rifiuti, ma anche verso una maggior sensibilità ambientale. Proseguiamo questo percorso dopo aver introdotto la figura degli ispettori ambientali. Questo tipo di strumento è molto agile, spostabile anche durante la giornata, sono due macchinari che hanno la capacità di cogliere in flagranza chi commette il reato perché di reato spesso si tratta. Per questo gli abbandoni subiranno un ulteriore giro di vite, abbinato alle sanzioni che sono state sempre fatte come dimostrano i dati del lavoro della polizia municipale e degli ispettori di Alia. Le telecamere potranno essere collocate in ogni metro quadrato del Comune di Empoli. Per il momento sono due ma potrebbero aumentare”.

Massimo Luschi, comandante di polizia municipale dell’unione dei comuni dell’empolese-valdelsa: “Sono strumenti che ci aiuteranno nella lotta all’abbandono dei rifiuti facendo uno scatto ulteriore rispetto a quello che già nell’ultimo anno e mezzo abbiamo dato in termini di numeri e controllo del territorio. C’è una forte spinta in questo senso da parte dell’amministrazione comunale. La collaborazione con Alia è davvero preziosa. Ci ha permesso di monitorare in maniera attenta i comportamenti scorretti e gli abbandoni dei rifiuti. Dal momento in cui la stessa strumentazione invia l’alert alla nostra centrale operativa immediatamente possiamo vedere le immagini e capire se c’è stato un abbandono e in quale modalità e intervenire anche con le pattuglie in modo immediato”.

Linda Gibiino, tecnico di Alia Spa, responsabile e coordinatrice degli ispettori ambientali di Empoli: “Alia si occuperà di posizionare queste due apparecchiature molto evolute di videosorveglianza per limitare il fenomeno dell’abbandonano dei rifiuti sul territorio. Il Comune di Empoli, insieme ai comuni dell’empolese-valdelsa, è molto virtuoso dal punto di vista delle raccolte differenziate dei rifiuti; anche per questo emerge questo tema in maniera particolare a fronte di una cittadinanza che agisce correttamente ed è ancora più sensibile nei confronti di episodi simili. Questo fenomeno è comunque molto limitato, direi irrisorio come ci dicono i dati. Ma esiste e con questi strumenti abbiamo maggiori possibilità di combatterlo”.

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