Niente green pass per chi si è vaccinato con Sputnik: danno al turismo in Toscana, – 90% di presenze

Voli da Mosca cancellati fino a quando il vaccino russo non sarà accettato. Problemi anche per badanti, colf e autotrasportatori

Toscana terra di turismo, come tante zone dell’Italia, anche dalla Russia. Ma per chi si è vaccinato contro il Covid con lo Sputnik è terra proibita.  Il vaccino russo, infatti, ancora non approvato da Ema, non è valido per il Grenn Pass.

Un limite, quindi, per l’arrivo dei turisti dalla Russia e anche per lo spostamento, sul territorio italiano, dei cittadini dei San Marino che, come noto, sono stati vaccinati , per il 90%, con Sputnik .Stessa situazione per i vaccini cinesi Sinovac e Sinopharm.

E’ da giugno scorso che si discute sulla vicenda, ma ad oggi ancora il problema rimane irrisolto.

Si pensi, nella Toscana, non solo al calo di turisti russi nelle città d’arte come Firenze, Pisa o Siena, ma anche nella Versilia, dove Forte dei Marmi, da anni, è mèta di russi che nella cittadina della costa hanno anche investito acquistando immobili, e attività.

Il calo del turismo russo in Toscana, secondo i dati ufficiali, è stato del 90%

L’immunologo italo-americano Anthony Fauci ha definito il vaccino russo molto buono ma dal governo, attraverso il ministro Roberto Speranza,  è stato spiegato che “non siamo nelle condizioni di poter utilizzare il green pass per il vaccino russo perché non è stato ancora approvato dall’Ema”. Anche se il sottosegretario Pierpalo Sileri ha dichiarato di di battersi per la certificazione verde anche per chi è stato vaccinato con vaccini non autorizzati in Europa.

Un danno per gli operatori turistici qeallo dell mancato riconoscimento dello Sputnik ai fini del pass. Si pensi alle decine e decine di voli provenienti dalla Russia con scalo all’aeroporto di Pisa tutti cancellati. 

Danno e beffa, poi: gli italiani, Covid o meno,  possono andare in Russia, mentre i russi in Italia no.

Il ‘niet’ al green pass perchè vaccinato con Sputnik coinvolge non solo la Russia, ma anche altri paesi che hanno adottato quel vaccino, ma che turisticamente sono meno rappresentativi: i russi, invece, in Italia e in Toscana sono sempre stati una bella ‘fetta’.

Poi c’è il problema delle tante badanti e colf provenienti dalla Russia, che senza green pass non possono lavorare, e degli autotrasportatori.  Con famiglie, con anziani e disabili da accudire, che rischiano di trovarsi senza assistenza.

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