Si era intestato oltre 20 auto, nei guai commerciante accusato di falso e truffa

L'uomo è stato interdetto dall'esercizio dell'attività imprenditoriale

Maxi sequestro di autoveicoli a Empoli. Ben 40 i mezzi intestati ad un commerciante che è stato interdetto dall’esercizio dell’attività imprenditoriale. L’accusa per l’uomo è di falso e truffa aggravata, per essersi intestato fittiziamente 198 auto.

I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze, diretto dal tenente colonnello Angelo Murgia,  hanno eseguito la misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale per la durata di 1 anno nei confronti di un uomo, un 44enne empolese, procacciatore di affari titolare di una ditta per il commercio all’ingrosso di autoveicoli, accusato di essersi intestato fittiziamente, nel corso degli ultimi tre anni, 198 autoveicoli, 40 dei quali sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

Le indagini, coordinate dal  pm Christine von Borries, oltre a suffragare l’ipotesi di reato iniziale, hanno consentito di confermare l’illecita intestazione di autoveicoli posta in essere. Sin da subito è emersa l’insussistenza dell’attività imprenditoriale dell’uomo con la totale mancanza dichiarazioni di redditi o fiscali nell’ultimo quinquennio, che hanno fatto ritenere che la ditta individuale abbia costituito una sorta di schermatura funzionale all’esercizio illecito dell’attività di intestazione fittizia di automezzi

Il focus investigativo si è incentrato sulle anomale operazioni di compravendita di 40 autoveicoli che hanno confermato l’iniziale tesi investigativa, ossia che l’indagato era dedito all’attività illecita di intestazione fittizia di autoveicoli a favore degli effettivi utilizzatori che in larga parte sono risultate essere persone gravate da segnalazioni penali o amministrative, oppure cittadini stranieri irregolari o anch’essi gravati da precedenti penali, condizioni queste che possono rendere difficoltoso il regolare acquisto di un’autovettura. In alcuni casi, inoltre, i mezzi erano già sottoposti a gravami amministrativi, mentre in altri sono stati utilizzati in attività illecite.

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