All’associazione nazionale carabinieri di Fucecchio il compito di prevenire lo spaccio davanti alle scuole di Fucecchio

Sarà coadiuvata dall’Unità cinofila della polizia locale del Comune di Prato. Niente agente in più per la locale polizia municipale

Anche se ancora gli accordi non sono stati formalizzati per iscritto è ormai certo che sarà l’Associazione carabinieri di Fucecchio ad occuparsi della prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti davanti agli istituti scolastici cittadini.

In questa importante operazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che ha ottenuto anche il contributo di 16mila euro da parte del ministero dell’interno, l’associazione fucecchiese sarà coadiuvata dall’Unità cinofila della polizia locale del Comune di Prato.

Quest’ultima è già intervenuta varie volte nei boschi delle Cerbaie in supporto al nucleo locale Valdarno Ovest di stanza a Fucecchio della polizia municipale dell’Unione di Comuni circondario dell’Empolese Valdelsa che ha anche allestito di recente una propria unità cinofila composta da due agenti ed il cane antidroga pastore belga Noa attualmente in fase di addestramento.

Ad onor del vero da parte dell’amministrazione comunale era stata chiesta nella relazione presentata al ministero per attingere ai fondi del progetto Scuole Sicure oltre al contributo per creare una rete di informazioni nelle scuole ed un sistema di video sorveglianza in fase di realizzazione, anche l’assunzione di un agente della municipale.

Quest’ultimo aspetto non è stato possibile in quanto le funzioni di polizia municipale non sono più di competenza dei competenza del Comune, ma dell’Unione dei Comuni.

Gli istituti superiori, a Fucecchio vi sono tre plessi, saranno i primi ad essere monitorati in quanto frequentati da ragazzi e ragazze, prede preferite degli spacciatori. Ma sono in programma anche alcuni passaggi alle scuole medie ed elementari, di sicuro anche la zona adiacente al plesso scolastico in piazza XX Settembre, angolo viale Buozzi, diventata a sentire gli abitanti del posto, luogo di ritrovo e spesso bivacco nelle ore notturne di spacciatori e nulla facenti.

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