Non ottemperano all’ordinanza di demolizione: rischiano una sanzione da 20 mila euro

Pugno di ferro del Comune di Fucecchio nei confronti dei proprietari di un immobile sul quale erano stati eseguiti  degli interventi di ristrutturazione senza permessi

Pugno di ferro, e non potrebbe essere altrimenti, del settore assetto del territorio del Comune di Fucecchio nei confronti dei proprietari e conduttori di un immobile sul quale erano stati eseguiti  degli interventi di ristrutturazione edilizia senza i relativi permessi e che ora si vedono recapitare un’ordinanza ingiunzione di 20mila euro.

Il fatto risale alla primavera di quattro anni fa, quando la polizia locale dell’Unione dei Comuni, accertò in via Cavasonno nella campagna di San Pierino, la ristrutturazione e l’ampliamento di un’abitazione senza il relativo permesso a costruire in una zona a vincolo paesaggistico, e quindi sottoposta a speciali tutele. Da qui scattò l’ordinanza di demolizione di quanto realizzato abusivamente eseguita solo in parte dai destinatari ed un lungo iter burocratico fatto di sopraluoghi, comunicazioni tra le parti e ricorsi al Tar volti a scongiurare, per i proprietari, l’ipotesi dell’acquisizione dei manufatti abusivi da parte del Comune.

Il Tar ha respinto il ricorso pressoché in toto, con ciò confermando l’operato dell’amministrazione. Il tribunale ha tuttavia ritenuto di accogliere le doglianze dei ricorrenti in ordine a tre tettoie – tra l’altro anche parzialmente già demolite – e per le quali sono stati riaperti i termini per l’istruttoria della domanda di permesso di costruire in sanatoria. Risulta comunque pendente un ulteriore ricorso al Tar che al momento non è stato esaminato, ma che secondo il settore tecnico del Comune ha gli stessi contenuti del precedente, per cui è presumibile che, ragionevolmente, anche l’esito sia identico.

A giudizio del responsabile del settore assetto del territorio del Comune ricorrono tutti i presupposti affinché il procedimento in corso prosegua con l’adozione degli atti per l’espletamento dei successivi e conseguenti adempimenti previsti dal Dpr 380/2001 e dalla legge regionale 65/2014, tra i quali l’applicazione della sanzione di 20 mila euro in base all’ articolo 31 comma 4-bis del DPR 380/01 e dell’art. 196 comma 4-bis della L.R. 65/14. L’ordinanza, già pubblicata all’albo pretorio del Comune, sarà nei giorni seguenti notificata ai destinatari che avranno 90 giorni di tempo per assolvere al pagamento o presentare ricorso nei modi e termini indicati nel provvedimento stesso.

 

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