Parrucchiere ucciso a Pisa, confessa il responsabile: dovrà rispondere di omicidio premeditato

Il responsabile si era premunito di acquisire l’arma del delitto con l'obiettivo di colpire a morte la vittima

Il costante e capillare controllo del territorio ha consentito, con una sinergica ed immediata azione del personale della polizia e dei carabinieri, di intervenire e dare pronta risposta in riferimento all’omicidio verificatosi in via Corridoni domenica pomeriggio.

L’intervento sul posto da parte di una volante della polizia è stato praticamente immediato poiché il fatto si è svolto a distanza di alcune centinaia di metri da una delle zone della città oggetto di particolare attenzione a seguito delle indicazioni emerse in sede di riunione del comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica.

Infatti, intorno alle 17,10 circa, il personale della volante, transitando lungo la via Corridoni, si avvedeva della presenza di un uomo riverso sul marciapiede con una vistosa ferita all’emitorace destro, con uscita di sangue. Prontamente intervenuti, gli operatori di polizia raccoglievano nell’immediato informazioni su quanto accaduto e sull’autore del gesto criminoso, allertavano la sala operativa, portavano celermente i primi soccorsi nei confronti dello sconosciuto, privo di sensi e procedevano ad isolare la zona, avendo ben percepito la gravità del fatto.

Di lì a breve sopraggiungeva personale della squadra mobile che coordinava tutte le attività di indagine, con la collaborazione del gabinetto provinciale di polizia scientifica, attività necessarie a chiarire la dinamica e le responsabilità dell’atto criminale, con l’immediata interazione con la competente autorità giudiziaria, nella persona del pm della procura della Repubblica che assumeva subito la direzione delle investigazioni.

Il personale dell’ambulanza del 118 con medico a bordo, fatto giungere sul posto dalla sala operativa, pur avendo tentato di rianimare l’uomo esanime, colpito da un colpo mortale da arma bianca, ne ha constatato il decesso alle 17,50.

Il repentino scambio di informazioni delle forze dell’ordine presenti sul territorio e la grande sinergia operativa consentiva di approfondire in tempo reale ogni utile informazione al riguardo dell’efferato crimine, apprendendo che al Norm della compagnia carabinieri di Pisa si era presentato il presunto responsabile del gesto efferato, che spontaneamente ha dichiarato di aver appena colpito con un coltello il titolare di un negozio di parrucchiere di via Corridoni con l’intento di ucciderlo.

L’acquisizione in tempi rapidissimi di un chiaro ed inequivocabile quadro probatorio, assunto in una attività svolta in sinergia da parte degli uffici della questura e del comando carabinieri di Pisa, consentiva di procedere all’arresto in flagranza di reato dell’omicida.

Il pm di turno della procura della Repubblica ha disposto ogni indicazione necessaria alla raccolta degli elementi di prova e procedeva personalmente all’interrogatorio dell’indagato in stato di arresto, con contestazione del reato di omicidio premeditato, emergendo nel corso delle ore che le azioni poste in essere erano state precedentemente ben pianificate. L’omicida si era premunito, infatti, di acquisire l’arma del delitto al fine di colpire a morte la vittima. Non si è trattato, quindi, di un delitto legato ad un contesto territoriale.

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