Fino alla Svizzera per rubare: banda smantellata dalla polizia

Avevano colpito anche a San Giuliano Terme

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Facevano spedizioni da Lucca fino in Svizzera per rubare oggetti preziosi e gioielli nelle abitazioni e rivenderli nei compro oro. Una rete di malviventi specializzati nei furti con scasso nelle case di Lucca, Capannori e San Giuliano Terme che talvolta, secondo l’accusa, organizzava trasferte all’estero per rifornirsi di valori da piazzare sul mercato nero.

L’ultima fase di una indagine iniziata nel settembre di un anno fa dagli agenti della squadra mobile di Lucca è culminata in un’operazione eseguita dalla polizia di Lucca alle prime luci dell’alba. Due le persone che sono finite ai domiciliari dietro ordinanza del gip di Lucca, mentre sono state eseguite 8 perquisizioni domiciliari, 6 nei confronti di persone di origine sinti e altri 2 di Lucca.

Ai domiciliari si trovano adesso un 23enne e un 25enne. Durante le perquisizioni, gli agenti hanno trovato un casco utilizzato per compiere i furti mentre in casa di un 22enne sono stati trovati 78,6 grammi di hashish suddivisi in 75 dosi già confezionate e un bilancino di precisione, che hanno fatto scattare l’arresto.

L’indagine era partita da una serie di furti compiuti in Lucchesia e che erano stati messi a segno con le stesse modalità. Gli investigatori della squadra mobile concentrandosi in un capillare controllo dei compro oro sono arrivati sulle tracce di un insospettabile lucchese che portava, con frequenza settimanale, dell’oro da vendere. Essendo sospetta la provenienza, l’oro è stato sequestrato ed, effettuate le dovute verifiche, è emerso che si trattava di oggetti trafugati durante furti in appartamento, pertanto è stato sequestrato.

Da qui, le indagini si sono ristrette ad un gruppo di lucchesi di origine sinti che secondo l’accusa oltre a compiere furti in Lucchesia talvolta organizzavano le trasferte in Svizzera. In particolare, secondo l’accusa, l’11 settembre scorso alcuni componenti della gang si sarebbero recati a Chur, in Svizzera, a bordo una vettura. Una volta arrivati hanno preso di mira un appartamento accedendovi dopo aver forzato un infisso ed trafugarono svariati oggetti  preziosi tra cui un orologio Omega e 4 orecchini con diamanti. In tale circostanza le autorità svizzere erano state allertate dalla Squadra Mobile di Lucca, attraverso i canali istituzionali, ed erano riusciti a fermare ed arrestare 3 persone coinvolte nell’indagine: erano stati trovati con la refurtiva e bloccati prima che facessero rientro Italia.

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