Caduta mortale al depuratore, due indagati e attesa per l’autopsia

Sono due tecnici con responsabilità nella sicurezza sul lavoro

Domani 14 agosto è il giorno in cui il corpo di Alberto Fontanelli, l’operaio di 44 anni morto cadendo mentre si accingeva a pulire una vasca del depuratore Aquarno, sarà esaminato dal medico legale. Al momento sono 2 gli indagati, come atto dovuto per poter nominare legale e perito e con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

I due indagati sono figure tecniche all’interno dell’azienda con responsabilità di cantiere e sicurezza negli ambienti di lavoro. Una volta effettuata l’autopsia, il corpo potrà essere riconsegnato alla famiglia mentre il medico legale avrà al massimo 90 giorni per compilare la relazione.

Al momento l’impianto viaggia a ranghi ridotti, come ogni agosto. E proprio in questo periodo sono concentrate le manutenzioni più importanti agli impianti. Come quella che si accingevano a fare Fontanelli e il collega, saliti sulla copertura in corrispondenza delle vasche di trattamento dei fanghi conciari. L’ipotesi è che, con motivazione ancora da stabilire (se per un piede messo male, un cedimento, le esalazioni o altro ancora), dopo essersi imbracati, sarebbero caduti prima di agganciarsi al cavo di sicurezza.