Era stato molto legato a Dilvo Lotti
Quei vasi fioriti sono stati il segno distintivo della sua arte. E ora sembrano un po’ l’ultimo omaggio all’allievo principale di Dilvo Lotti. Oggi San Miniato piange Giorgio Giolli, morto a 82 anni, trascorsi nel quartiere Scioa di San Miniato. Era un pittore, “ossessionato” dalle rose che non erano mai come le voleva e continuava a ripeterle, trovando infinite e bellissime variazioni.
Ma Giolli era stato anche il professore, docente di disegno al liceo per anni.Un altro pezzo importante della storia recente di San Miniato ci lascia, anche se la sua vita pubblica era già molto limitata: la sua ultima mostra, nel 2022, era già stata un ritorno, uno sforzo per l’arte e per la città. Lascia la moglie Paola e il figlio Simone.
“Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Giolli, pittore apprezzato, a lungo insegnante di disegno al liceo Marconi, ma soprattutto protagonista indiscusso della vita culturale sanminiatese“. Il sindaco Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Loredano Arzilli ricordano con affetto il pittore sanminiatese scomparso ieri 10 ottobre all’età di 82 anni. Allievo del maestro Dilvo Lotti, Giolli – insieme a altri pittori come Giannoni, Tropei e Mori – ha fatto parte di un collettivo artistico che ha lasciato segni indelebili nel territorio. “Se pensiamo agli affreschi nell’Oratorio di San Rocco, fino al suggestivo, grande dipinto sulla parete del ristorante Genovini in Valdegola, ci rendiamo conto della vibrante stagione artistica che ha vissuto Giorgio Giolli, insieme agli altri artisti sanminiatesi che, con lui, hanno lasciato un’impronta culturale forte nell’identità della nostra città. Di lui ci restano anche le sue famose rose, simboli straordinari e delicati di una vita spesa per la poesia e per l’arte che San Miniato cercherà di onorare nel modo migliore”.

