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Cronaca
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Micro discariche nei cestini, “Gli abbandoni si stanno intensificando”

15 luglio 2024 | 12:44
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Micro discariche nei cestini, “Gli abbandoni si stanno intensificando”
Micro discariche nei cestini, “Gli abbandoni si stanno intensificando”
Micro discariche nei cestini, “Gli abbandoni si stanno intensificando”
Micro discariche nei cestini, “Gli abbandoni si stanno intensificando”

Il tema è molto sentito dai residenti, che pagano il servizio di raccolta

Mancanza di senso civico, carenze nel servizio o sistema di conferimento e raccolta ormai superato? Il risultato di queste e altre concause porta alla presenza di rifiuti in luoghi di Fucecchio in cui non dovrebbero esserci.

Non passa giorno che in città non si parli di sacchi di rifiuti domestici e quanto altro che non vengono conferiti attraverso il sistema “porta a porta” in vigore, non solo a Fucecchio, ma in tutto il circondario dell’Empolese Valdelsa da diversi anni. Da tempo i luoghi presi di mira dagli incivili, dove quotidianamente si formano micro discariche, sono sempre gli stessi: piazza Salvo D’Acquisto, piazza Pertini, giardino Cardini, via Arcivescovo Ruffino, via Dante viale Buonarroti, via Manzoni, tanto per citare i più noti.

Un pessimo comportamento che cozza con le più elementari norme di civiltà e convivenza e che, con il caldo di questi giorni, può creare anche problemi di natura igienica e di odori. Purtroppo gli abbandoni proprio in questi giorni si stanno intensificando, e molto spesso i sacchi abbandonati, protestano alcuni: “Restano sul posto fino alla raccolta successiva”. Terminato il rituale giro di raccolta le squadre dell’ente gestore del servizio fanno infatti ritorno in sede o si recano altrove per altri interventi; resta da capire chi si dovrebbe occupare di quei rifiuti conferiti in maniera impropria nei cestini o al di fuori di essi.

Forse occorrerebbe ulteriore personale specialmente nel periodo più caldo dell’anno, che possa anche cercare nei sacchetti eventuali indizi per risalire agli autori, perché non ci vuole molto a pensare, sostengono alcuni: “Che poi alla fine chi compie questi gesti sono sempre gli stessi soggetti”. Persone che probabilmente non risultano nella banca dati dell’ente che gestisce il servizio. Il risultato è che questi rifiuti poi alla fine vengono comunque raccolti e finiscono in discarica come gli altri, con la differenza che i costi di raccolta e smaltimento vengono suddivisi da coloro che li tengono in casa e li conferiscono con le modalità previste e nei giorni stabiliti nel calendario di raccolta.