Toscana al top: la rete oncologica regionale è la migliore d’Italia secondo Agenas
Soddisfazione da parte di Giani e Bezzini
Toscana al top: la rete oncologica regionale è la migliore d’Italia secondo Agenas
Nel rapporto 2023 presentato a Roma, la sanità toscana conquista l’oro nazionale grazie a efficienza, prossimità delle cure e ottimi risultati clinici.
Medaglia d’oro, quindi, per la rete oncologica toscana, che si conferma la migliore d’Italia secondo il rapporto 2023 dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), presentato, ieri, a Roma. La Toscana guida la classifica con un punteggio di 90,70, in crescita di 2,25 punti rispetto alla precedente rilevazione, precedendo Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto e Lazio.
Il rapporto, giunto alla sua sesta edizione, valuta l’efficacia delle reti oncologiche regionali sulla base di parametri che includono la percentuale di pazienti presi in carico, la distribuzione territoriale dei servizi, i tempi di attesa e l’indice di mobilità sanitaria, ovvero la capacità di trattenere pazienti residenti e attrarne da fuori regione.
Una rete capillare e solida
La rete oncologica toscana, tra le prime nate in Italia, è coordinata dall’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispro) e si articola in una fitta rete di strutture diffuse sull’intero territorio regionale. Include reti cliniche specialistiche – come quella senologica – e il Centro regionale di oncoematologia pediatrica (Crop), articolato tra le tre aziende ospedaliero-universitarie della Toscana: Meyer, Aou Pisana e Aou Senese.
Presa in carico e tempi di attesa: Toscana al vertice
La Toscana registra una delle più alte percentuali di presa in carico per pazienti con tumori al seno, al colon-retto, al polmone, alla prostata, all’ovaio e all’utero. Le strutture regionali riescono a soddisfare quasi integralmente la domanda interna di ricoveri oncologici, posizionandosi tra le prime regioni italiane per questo indicatore.
Prestazioni chirurgiche oncologiche erogate con puntualità e un’organizzazione territoriale che garantisce l’accesso a cure complesse entro 60 minuti dalla residenza, anche nelle aree più periferiche: sono questi altri punti di forza evidenziati nel rapporto. Solo il 5,38% dei pazienti sceglie di curarsi fuori regione (contro una media nazionale del 9,62%), mentre ben l’11,91% arriva in Toscana per ricevere trattamenti oncologici (la media nazionale è del 9,44%).
Grande la soddisfazione espressa dalle istituzioni regionali. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato: “Questo riconoscimento testimonia l’eccellenza del nostro sistema sanitario pubblico e la sua capacità di rispondere concretamente ai bisogni di salute dei cittadini”.
Anche l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha sottolineato: “Un risultato che premia l’impegno e la competenza dei professionisti del nostro sistema sanitario e conferma la solidità del modello toscano, capace di coniugare governance, organizzazione ed efficacia clinica nella lotta ai tumori”.