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Inseguimento da film sulla Tosco Romagnola: arrestato pusher dopo 20 chilometri di fuga

4 giugno 2025 | 14:00
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Inseguimento da film sulla Tosco Romagnola: arrestato pusher dopo 20 chilometri di fuga

L’uomo si trova ora ai domiciliari

Inseguimento da film sulla Tosco-Romagnola: arrestato pusher dopo 20 chilometri di fuga e lancio di droga dal finestrino.

Nella notte del 30 maggio, un rocambolesco inseguimento si è concluso con l’arresto di un 48enne da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Pontedera, con il supporto delle Stazioni di Cascina e San Giovanni alla Vena. L’uomo è accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Tutto è iniziato intorno alle 3 del mattino, quando una pattuglia della Stazione di Cascina ha intimato l’alt a un’autovettura sospetta sulla via Tosco-Romagnola. Il conducente, invece di fermarsi, ha dato inizio a una fuga ad alta velocità durata circa 20 chilometri, durante la quale ha effettuato manovre estremamente pericolose per la circolazione.

Nel tentativo di liberarsi delle prove, il fuggitivo ha lanciato dal finestrino un involucro contenente 7 dosi di cocaina, per un totale di 8 grammi, successivamente recuperato dai militari.

La corsa si è conclusa nel comune di Pontedera, quando l’uomo si è infilato in una strada sterrata a fondo chiuso, dove è stato immediatamente bloccato dai Carabinieri. La successiva perquisizione personale e domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare 120 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 37 grammi di hashish, 30 grammi di sostanza da taglio, 3 bilancini di precisione e 2.295 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio

L’autovettura è stata posta sotto doppio sequestro: penale, per essere stata utilizzata per commettere il reato, e amministrativo, poiché il 48enne guidava con patente sospesa a tempo indeterminato. Il veicolo è stato affidato a una depositeria autorizzata.

Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pisa, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura confermata durante il rito direttissimo tenutosi il 31 maggio.