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Un vero incubo |
Cronaca
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“Suo figlio ha investito una donna incinta”: il finto maresciallo raggira un’anziana a Pontedera

4 giugno 2025 | 09:00
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“Suo figlio ha investito una donna incinta”: il finto maresciallo raggira un’anziana a Pontedera

La complice arrestata a Piacenza dalla Polizia

Finto maresciallo, un vero incubo: truffata 84enne a Pontedera.

Con uno stratagemma crudele raggira un’anziana e le porta via 300 grammi d’oro. Arrestata una 43enne recidiva, caccia ai complici e alla refurtiva.

Il pomeriggio del 5 maggio scorso si è trasformato in un incubo per una donna di 84 anni residente a Pontedera, finita nella rete di una truffa orchestrata con freddezza e abilità.

Tutto ha avuto inizio con una telefonata inquietante: dall’altro capo del filo un uomo, spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri, ha raccontato alla signora che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Secondo il racconto, il figlio avrebbe investito una donna incinta, provocandole lesioni tali da richiedere l’immediato arresto. Unico modo per evitare la prigione? Pagare un risarcimento in denaro.

Approfittando dello shock e della confusione emotiva della donna, il finto carabiniere l’ha tenuta al telefono, impedendole di avvisare parenti o riflettere lucidamente. Nel frattempo, una complice – preallertata e pronta ad agire – si è presentata a casa dell’anziana, convincendola a consegnare denaro e preziosi.

Il bottino è stato ingente: circa 300 grammi d’oro, per un valore stimato attorno ai 20.000 euro.

Le indagini del Commissariato di Polizia di Pontedera  si sono subito concentrate su bande note per utilizzare questo schema di raggiro. Grazie alle immagini registrate dalle telecamere dell’androne del palazzo, è stato possibile identificare la donna che si è presentata alla porta dell’anziana. Si tratta di una 43enne con precedenti specifici per reati simili.

La svolta è arrivata poco dopo: la truffatrice è stata arrestata in flagranza di reato in provincia di Piacenza, mentre cercava di raggirare un’altra persona anziana con lo stesso metodo.

Ora le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare eventuali complici e localizzare la refurtiva, probabilmente occultata in un luogo ancora ignoto. Le indagini proseguono serrate, mentre resta l’amarezza per un raggiro che ha colpito una donna fragile, manipolata con cinismo da chi sfrutta la fiducia e la paura per arricchirsi illegalmente.