Festeggiati a Pisa i 211 anni dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Nel 2024 sono state 394 le persone tratte in arresto (+43%); 3311 sono state, invece, le persone denunciate (+15%)
Festeggiati a Pisa i 211 anni dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Per l’occasione il comandante provinciale dei carabinieri di Pisa, colonnello Mauro Izzo, ha rivolto a tutti i carabinieri del comando provinciale, la più sincera riconoscenza per l’impegno profuso – costantemente volto alla massima efficienza del servizio istituzionale, ponendo al centro sempre la persona, la donna e l’uomo carabiniere da un lato, il cittadino e le comunità da proteggere e rassicurare dall’altro – per ciò che hanno rappresentato e continueranno a rappresentare per le comunità tra le quali svolgeranno la loro opera di servizio nel rispetto dei valori quali dedizione, militarità, competenza, rispetto e umiltà, che rappresentano quella bussola etica, che viene declinata tutti i giorni non solo nell’attività di prevenzione e di contrasto al crimine, ma soprattutto nel servizio al cittadino; ciò rappresenta l’essenza del rapporto di reciproca stima e fiducia, quel ruolo autentico che da sempre unisce l’istituzione con il territorio, quella vocazione di vicinanza ai cittadini, espressa emblematicamente in questa provincia dalle 40 stazioni carabinieri, distribuite in tutta la provincia i cui comandanti lavorano, in sinergico legame con i sindaci e gli altri protagonisti della sicurezza sul territorio, al servizio delle comunità locali anche nelle tante evenienze di protezione civile, svolgendo una funzione insostituibile di rassicurazione sociale.
La celebrazione della festa dell’Arma è stata tradizionalmente, anche occasione per tracciare il bilancio dell’attività svolta evidenziando i risultati conseguiti dei carabinieri del comando provinciale di Pisa oltremodo positivi, confermando il contributo tradizionalmente rilevante offerto dall’istituzione alla tutela della legalità. Nel 2024 sono state 394 le persone tratte in arresto (+43%); 3311 sono state, invece, le persone denunciate (+15%); oltre 26500 servizi preventivi per il controllo del territorio, svolti su strada, in netto sensibile aumento in termini di proiezione esterna rispetto al passato (oltre 10%).
Ma un dato su tutti, sottolinea ancora una volta l’operato svolto quotidianamente dai militari dell’arma, ovvero che su 17.922 reati circa registrati nella provincia di Pisa nel 2024, l’Arma dei carabinieri ha proceduto per 15045 circa di essi ovvero l’84% circa dei reati complessivi, attraverso la quotidiana opera delle 4 compagnie dei carabinieri presenti in provincia che con i loro reparti dipendenti assicurano il pronto intervento del 112 Nue, i cui militari sono plasticamente rappresentati nell’odierno schieramento.
“Ma è un’istituzione – ha ricordato il colonnello Izzo – costantemente impegnata a tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale, della sicurezza sui luoghi di lavoro e della salute attraverso i comparti di specialità; e in questa provincia evidenzio il determinante contributo della componente forestale del Gruppo carabinieri di Pisa, per l’impegno dell’Arma nella tutela dell’ambiente e della biodiversità, del Nucleo ispettorato del lavoro, del quarto nucleo elicotteri, e delle componenti delle aliquote di pronto intervento in funzione antiterrorismo, così come il nucleo cinofili con i suoi straordinari conduttori e cani antidroga, di ordine pubblico e anti esplosivo”.
Nel medesimo contesto il colonnello Mauro Izzo ha posto l’accento su 3 mirati ambiti di interventi in relazione a gli sforzi profusi nel rafforzamento del dispositivo territoriale che ci ha consentito di disporre di ben 40 presidi in provincia tutti a pieno organico. Gli sforzi sull’efficientamento logistico, informatico ed energetico delle nostre caserme, unito agli importanti progetti che vedranno a breve la posa della prima pietra per la realizzazione delle nuove caserme di Vecchiano e Pontedera; inoltre, complice il triste livello di casi registrati in provincia in materia di codice rosso, particolare attenzione è stata indirizzata ai fenomeni di violenza di genere, nella evidente consapevolezza che il mero approccio repressivo non è assolutamente risolutivo. Pesano come macigni fattori di ordine culturale, sociale ed economico.
Per tali motivi, con la prefettura, la procura della Repubblica, le altre forze di polizia, l’Asp di Pisa e le tante e preziose associazioni giornalmente impegnate nella tutela dei diritti delle donne sono state garantite nuove soluzioni per ampliare e potenziare le procedure operative in materia di contrasto al fenomeno assicurando una solida rete in stretta sinergica collaborazione fra tutti gli attori interessati, per evitare che inaccettabili comportamenti violenti degenerino in irrimediabili delitti; così come in ragione delle stime demografiche della nostra nazione, che vedranno nei prossimi anni un sensibile aumento degli abitanti over 65, con un maggiore incremento delle fasce di età più elevate (ottantenni e ultraottantenni) – in virtù dell’estensione della speranza di vita – le truffe agli anziani rappresentano la sfida su cui l’Arma, insieme alle altre forze di polizia dovrà rivolgere sensibile, mirato e sostenuto sforzo, atto ad arginare questo odioso reato, laddove sovente costatiamo un frequente comprensibile ma ingiustificato sentimento di vergogna di colui che è stato raggirato, che porta spesso ad omettere di rivolgersi alle Forze di polizia e ai familiari. Pertanto è stato avviato un progetto informativo a tappeto sul territorio e nelle periferie, finanche ‘porta a porta’ per le fasce d’età ultra 85enni.
Il comandante provinciale nella fase finale della sua allocuzione ha affermato: “Il nostro è davvero un grande Paese e Pisa, “la città con la torre pendente”, con la sua storia, con la sua sapienza, con la sua grazia, con la sua armonia, ha davvero e significativamente contribuito a costruire questa grandezza. Grandezza, che per rimanere tale, ha bisogno del coraggio della quotidianità, che hanno mostrato i carabinieri che a breve riceveranno il giusto riconoscimento per il loro meritorio operato, e che trova forza nella motivazione e dedizione, qualità che nascono dal coraggio eroico dei caduti dell’Arma, nell’anno in cui ricorre il 110esimoi anniversario della Battaglia del Podgora”:
Prima di concludere, il Comandante Provinciale è uscito dalle rigidità proprie di una cerimonia militare per salutare, al cospetto di una folta rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri, con profondo e filiale affetto, il carabiniere più anziano della provincia di Pisa, il decano maresciallo maggiore Salvatore Gosciu (97enne maresciallo dell’Arma, non più in servizio), che per l’impegno dimostrato in oltre quarantadue anni di irreprensibile servizio nelle file dell’istituzione, di cui gli ultimi 11, al comando della stazione carabinieri di Cascina raffigura l’esempio del senso del dovere che va ad accrescere i sentimenti di appartenenza ad un’ unica grande famiglia – che lega l’Arma di ieri a quella di oggi – per la sua compatta adesione ai valori fondanti della Nazione, ricordandoci – quale orgoglioso custode della storia e delle tradizioni dell’Arma – il compito primario ovvero “servire gli Italiani, la giustizia e la patria, se necessario fino all’estremo sacrificio”.
Il colonnello Mauro Izzo, ha poi concluso la cerimonia rivolgendosi ai presenti: “Autorità, graditissimi ospiti e carabinieri del comando provinciale di Pisa, mi accingo alla conclusione non solo del mio intervento ma anche del mio mandato in terra pisana: tra non molto lascerò questa terra incantevole, che ho cercato di onorare con ogni mia energia, vissuto con l’entusiasmo e la determinazione di fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità per rendere il miglior servizio all’Arma e a questa provincia, forte dello straordinario sostegno di chi mi è stato sempre accanto: mia moglie Valeria, e i miei figli Tommaso e Giulia Maria e tutti i miei più stretti collaboratori, dagli ufficiali, ai sottufficiali sino ai questi Splendidi Carabinieri schierati stasera qui innanzi a voi. Pertanto, con il privilegio e l’orgoglio di essere qui oggi, auguro a tutti noi e ai nostri familiari, ogni fortuna. Buona festa dell’Arma! Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia”.