Non c’è il personale necessario, chiuso dal 3 giugno l’ufficio del giudice di pace di San Miniato
L’annuncio dal tribunale di Pisa, che esclude il ricorso agli uffici di Pontedera: “Non verrà garantita la tutela giudiziaria dei diritti”
Niente personale, chiuso a partire dallo scorso martedì (3 giugno) l’ufficio del giudice di pace di San Miniato. E l’ufficio di Pontedera non potrà essere utilizzato in alternativa da chi vorrà far valere i propri diritti. Tutte le controversie, quindi, ricadranno direttamente sotto il tribunale di Pisa.
A dirlo la presidente e coordinatrice degli uffici del giudice di pace Beatrice Dani.
“Premesso che – spiega – a seguito del decreto legislativo 156/2012 numero 156 per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la soppressione di molti uffici dei giudici di pace, l’ufficio del giudice di pace di San Miniato veniva mantenuto, avendone fatto espressa richiesta il Comune di San Miniato, assumendosi gli oneri del funzionamento dell’ufficio e del servizio giustizia, così come previsto dall’articolo 3 del decreto; che a seguito del pensionamento del personale comunale addetto all’ufficio già nel corso dell’anno 2024, con reiterate richieste questa presidenza chiedeva all’amministrazione comunale di provvedere a sostituire il personale collocato in quiescenza; veniva adottata una prima soluzione con il distacco all’ufficio di una dipendente di altro Comune rientrante nella competenza territoriale dell’ufficio; tale distacco veniva da ultimo limitato ad un solo giorno a settimana determinando una grave situazione di arretrato nei servizi e adempimenti amministrativi, mentre i due giudici di pace in servizio hanno sempre garantito lo svolgimento dell’attività giudiziaria; infine, il distacco veniva prorogato solo fino al 31 maggio 2025”.
“L’articolo del decreto prevede – prosegue Dani – che “qualora l’ente locale richiedente non rispetti gli impegni relativi al personale amministrativo ed alle spese di cui al comma 2 per un periodo superiore ad un anno, il relativo ufficio del giudice di pace verrà conseguentemente soppresso con le modalità previste dal comma 3”. Il ministero della giustizia è stato costantemente messo a conoscenza dell’evolversi della situazione amministrativa dell’ufficio del giudice di pace di San Miniato e, da ultimo, della assoluta impossibilità di garantire il servizio giustizia a partire dal 3 giugno per totale assenza di personale amministrativo comunale; nelle more dei provvedimenti del ministero per la definitiva soppressione dell’Ufficio, si proponeva il trasferimento di alcuni affari urgenti all’ufficio ministeriale del giudice di pace di Pontedera, territorialmente più vicino; ma con nota del 3 giugno il ministero ha comunicato che “l’articolo 3 del decreto legislativo 156/2012 recita: “gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possono richiedere il mantenimento degli uffici del giudice di pace, con competenza sui rispettivi territori, di cui è proposta la soppressione, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi”. Ne discende che il funzionamento degli uffici del giudice di pace “comunali” è ad esclusivo carico degli enti locali e non può essere in alcun caso ricondotto agli uffici del giudice di pace statali”.
Ne consegue, scrive il tribunale di Pisa, che “a partire dal 3 giugno l’attività giudiziaria nel territorio di competenza dell’ufficio del giudice di pace di San Miniato è assolutamente impedita per carenza del personale comunale e che conseguentemente non verrà garantita la tutela giudiziaria dei diritti”.
La decisione è stata comunicata ai sindaci dei Comuni di San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di sotto e Montopoli in Val d’Arno ed è stata pubblicata sul sito internet del tribunale.