Indagine dei Carabinieri per i 10 furti
Colpi in serie tra Lucca e Capannori: smascherata la banda.
Tre uomini, due di origini macedoni e uno altoatesino, tutti domiciliati a Pisa, nel campo nomadi di Coltano, sono stati denunciati dai Carabinieri di Capannori per una lunga serie di furti in abitazione, tentati e consumati, messi a segno tra marzo e maggio nei comuni di Lucca e Capannori.
Grazie a tre mesi di indagini fatte di appostamenti, pedinamenti e analisi delle immagini delle telecamere comunali, i militari sono riusciti a collegare il trio a ben dieci episodi.
Questi i colpi
Castelvecchio di Compito (Capannori), 14 marzo – Furto in abitazione con sottrazione di una medaglia al valore della Prima guerra mondiale, appartenuta al marito defunto di un’anziana di 83 anni.
San Pietro a Vico (Lucca), 18 aprile (sera) – Tentato furto in abitazione.
San Pietro a Vico (Lucca), 18 aprile (sera) – Furto in abitazione: rubata una collana d’oro.
San Pietro a Vico (Lucca), 18 aprile (sera) – Altro furto nella stessa zona: portati via svariati monili d’argento e 700 euro in contanti.
Segromigno in Monte (Capannori), 19 aprile (sera) – Tentato furto in abitazione interrotto dal proprietario di casa, che ha costretto i malviventi alla fuga.
Via della Madonnina (Capannori), 23 aprile – Furto in abitazione: trafugati monili in oro e ben 7.000 euro in contanti.
Lucca, 25 aprile (sera) – Tentato furto in abitazione non andato a segno per il rientro inaspettato dei proprietari.
Segromigno in Piano (Capannori), 10 maggio (sera) – Furto in abitazione: rubati diversi monili in oro e bigiotteria.
Marlia (Capannori), 23 maggio (sera) – Primo tentativo di furto fallito.
Marlia (Capannori), 23 maggio (sera) – Secondo tentativo di furto, anche questo sventato.
Proprio dopo i due colpi falliti del 23 maggio, è scattata l’operazione finale: un dispositivo composto da 21 Carabinieri della Compagnia di Lucca, con auto civetta e mezzi d’ordinanza, ha seguito i tre uomini e li ha bloccati con un blitz fulmineo nello stradone di Camigliano, ponendo fine alla scia di furti.
Nel corso delle perquisizioni personali, del veicolo e delle abitazioni dei tre, i militari hanno sequestrato un cacciavite da 33 centimetri,una tronchese tre paia di guanti, due torce, un tester per la selezione dei diamanti e reagenti per testare i metalli preziosi
I tre, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, agivano con metodo: sopralluoghi mirati, accessi forzati con un grosso cacciavite, poi la fuga rapida grazie all’auto condotta dal complice.