Fermati e denunciati nella notte di Ognissanti: nel bagagliaio cavi di rame e targhe rubati
4 uomini e una donna residenti a Livorno e Pisa
Un controllo di routine si è trasformato in un’operazione di polizia giudiziaria nella notte di Ognissanti, quando i Carabinieri della Stazione di Stagno hanno denunciato cinque giovani, quattro uomini e una donna, tutti sulla ventina e residenti tra Livorno e Pisa, ritenuti gravemente indiziati dei reati di ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
L’indagine è scaturita da un controllo di iniziativa, condotto durante un servizio di pattuglia notturno in via dell’Artigianato, zona industriale già nota alle forze dell’ordine per episodi di microcriminalità.
I militari hanno fermato un’autovettura Opel di vecchio modello, con a bordo cinque persone che avevano destato sospetti per alcuni movimenti anomali osservati poco prima nei pressi della stessa area.
Il controllo e la scoperta nel bagagliaio
Durante la perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto una tronchese trancia cavi lunga circa 60 centimetri, una barra d’acciaio di 65 centimetri, nonché due targhe risultate rubate da un’auto parcheggiata proprio in quella zona.
Ma la scoperta più rilevante è arrivata dal portabagagli, dove erano nascosti 121 cavi di rame coibentato di varie dimensioni, materiale di cui i giovani non hanno saputo spiegare la provenienza.
Successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che il rame era provento di un furto avvenuto la scorsa estate in una ditta locale, i cui autori erano rimasti ignoti.
Denunciati in concorso, proseguono le indagini
Alla luce dei riscontri raccolti, i militari hanno posto sotto sequestro tutto il materiale rinvenuto e denunciato in stato di libertà i cinque giovani, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi analoghi avvenuti in zona nelle ultime settimane.


