Tenta di comprare uno smartphone e una e una consolle con documenti falsi in un negozio a Navacchio
Arresto convalidato con l’obbligo di firma
È finita in manette una donna di 50 anni, sorpresa dai Carabinieri della Stazione di Navacchio mentre cercava di acquistare due smartphone e una consolle di ultima generazione, per un valore complessivo di oltre 2.300 euro, utilizzando documenti d’identità falsi.
L’intervento dei militari è scattato nel pomeriggio, intorno alle 16:30, all’interno di un noto esercizio commerciale della zona, a seguito di una segnalazione al numero di emergenza 112 Quando i Carabinieri sono arrivati, la donna stava tentando di concludere l’acquisto attraverso un finanziamento presentando una Carta d’Identità Elettronica e una Tessera Sanitaria.
Durante le verifiche, i documenti hanno destato sospetti: gli accertamenti dei militari hanno poi confermato che si trattava di documenti contraffatti, realizzati con estrema precisione ma privi dei requisiti di autenticità. Entrambi i falsi sono stati sequestrati.
La 50enne è stata arrestata in flagranza di reato per possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pisa, la donna è stata trattenuta presso la camera di sicurezza del Comando in attesa del rito direttissimo, celebrato la mattina successiva.
Nel corso dell’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti della donna la misura dell’obbligo di firma.
L’episodio si inserisce nel quadro delle attività di controllo del territorio e di contrasto ai reati legati alla frode e all’uso di documenti falsi, che i Carabinieri continuano a perseguire con particolare attenzione, anche in considerazione dell’aumento dei tentativi di truffa legati all’ottenimento di finanziamenti o acquisti di beni di valore.


