“Fa divertire e riflettere”, Nardini presenta la stagione

Domani, 17 settembre si apre il Festival della drammaturgia A San Miniato. Primo atto di una stagione teatrale che riprenderà dal 16 ottobre. Spettacoli teatrali, eventi musicali, iniziative didattiche, incontri con scuole e famiglie. “Il festival della drammaturgia – ha precisato la consigliera regionale Alessandra Nardini – avrà luogo a San Miniato in modo itinerante per coinvolgere e valorizzare tutto il centro storico e ampliare lo spettro dei destinatari, coinvolgendo più persone possibili”.

Nardini si è soffermata sull’importanza degli argomenti affrontati negli spettacoli che “offrono evasione e divertimento ma fanno anche riflettere su tematiche quali la condizione delle donne, l’immigrazione o l’Europa”. Il direttore artistico Enrico Falaschi è entrato nel merito della programmazione: “Una stagione variegata – ha detto Falaschi – che offre oltre dieci spettacoli di prosa. Il cartellone ‘sognare teatro-famiglie e scuole’ è rivolto alle nuove generazioni con 23 appuntamenti per scuole e famiglie, il cartellone teatrock-musica dedicato ad artisti del territorio e una serie di attività collaterali di formazione del pubblico con laboratori e progetti di educazione alla visione”. Il 16 ottobre si accendono i riflettori sul palco del Quaranthana con dieci spettacoli dove spiccano le firme di alcuni dei migliori autori teatrali quali Dario Fo e Franca Rame, Stefano Massini, Antonio Tarantino e Stefano Benni. Ad inaugurare la stagione Ottavia Piccolo con Donna non rieducabile. Quello della donna, del resto, è un fil rouge, che, con diverse declinazioni attraversa tutta la stagione del Quaranthana: basti pensare al divertente monologo sulla condizione femminile scritto da Dario Fo e Franca Rame Tutta casa, letto e chiesa (27 novembre) oppure a Le Beatrici (15 gennaio) di Stefano Benni. I meccanismi di coppia e l’assurdità della guerra sono al centro di Namur (13 novembre) di Antonio Tarantino. Ti lascio perché ho finito l’ossitocina (19 febbraio) è, invece, un monologo comico incentrato sulle conseguenze delle delusioni amorose osservate dal punto di vista femminile, mentre con Naturalmente zoppica un po’ (30 ottobre), di Alessandro Schwed, Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti, nei panni di un sensale e di un rabbino, faranno delle donne oggetto di “commercio”. I figli, invece, costituiscono l’altro fil rouge tematico della stagione: figli e il loro rapporto con la famiglia, come nella La famiglia Campione (11 dicembre). Figli che attendono i padri, come nel caso di Patres (29 gennaio). Figli cresciuti in territori dominati dalla criminalità organizzata, come nello spettacolo Stasera sono in vena (4 marzo). Infine figli lasciati a se stessi come nel caso dello struggente e divertente cunto musicale Fosco. Storia de nu matto (18 marzo). Quattro poi le serate all’insegna della musica d’autore e degli artisti del nostro territorio con un Omaggio a Franco Battiato. Nei mesi di febbraio e marzo va in scena nel centro storico di San Miniato la quarta edizione della rassegna domenicale Sognare Teatro – Famiglie, che si compone di ben sei spettacoli adatti a grandi e piccini. Con i numeri ha concluso la vicesindaco di San Miniato Chiara Rossi che ha detto “in cinque anni, abbiamo registrato 900 giornate di apertura con oltre 20 mila presenze”.

 

 

Leggi anche Contemporanei scenari anticipa la stagione del Quaranthana

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.