A cura di Valerio Vallini

Con un convegno, a un secolo di distanza, domani 19 marzo San Miniato ricorda I sanminiatesi e la Grande Guerra. A tal proposito, dalla pubblicazione Donne fra due guerre a cura di Marinella Marianelli, abbiamo tratto due lettere che paiono interessanti, corrispondenza fra Pia Morelli e Faosto Marianelli di Ponte a Egola. Faosto Marianelli è al centro in alto nella foto.

Ponte a Egola 18.10.16

[Caro Faosto]
Dalla tua lettera
….. mi dici che se la mia lettera fosse passata alla censura me la
avrebbero strappata perché dicevo male della guerra. Che forse mi
sbagliavo? Per causa sua bisogna soffrirne di tutte.
Ma pensa o Faosto quanto è che soffriamo e quanto abbiamo da soffrire.
Ma per cosa tutto questo soffrire?
Non stavamo bene abbastanza? Di Trento e Trieste che cosa ne facciamo
noi tutti se ci muore una persona che c’è tanto cara?

 

Ponte a Egola 21 12.16

[Caro Faosto] Nella tua lettera mi dici che speri presto di andare a riposo: Speriamo
che almeno tu possa essere in qualche paesino senza essere al pericolo
e non ti succeda come l’altra volta che il riposo lo facesti tutto
a corsa, mi capisci?
………
Faosto, risiamo a Natale e anche per quest’anno è triste, sì triste come
l’anno scorso, ma ancora di più perché anno credevamo che la
guerra avesse presto la fine mentre oggi pare che sia lunga. Poi anno
ti trovavi a Milano e non c’era alcun pericolo mentre ora ti trovi a
soffrire di più.