S.Maria a Monte, gli artigiani medievali tornano in Rocca

Sarà un tuffo nel 1200 che ripoterà a Santa Maria a Monte gli artigiani dell’epoca, in un evento a metà strada tra la rievocazione storica e l’archeologia sperimentale. È il programma del secondo appuntamento con i “I venerdì in Rocca”, in programma questo venerdì, 17 giugno, a partire dalle 21,30 al parco archeologico “La Rocca” con l’iniziativa dal titolo “Una passeggiata nel Medioevo: le arti, i mestieri, la musica”.

Un evento dedicato a grandi e piccini, grazie al quale ci si potrà immergere appieno nell’atmosfera del Medioevo. Un’iniziativa all’insegna della “living history”, a metà strada tra la rievocazione storica e l’archeologia sperimentale, durante la quale si potrà assistere alla ricostruzione di una zona artigianale della Santa Maria a Monte del XIII secolo.
Nel corso della serata l’Associazione “Arkè” di Grosseto, allestirà un mercatino delle arti e dei mestieri medievali, per illustrare le attività lavorative caratteristiche del periodo. Tra fabbri, cuoiai, tintori, fabbricanti di candele e monetieri non mancherà nemmeno il cuoco, pronto a sfornare circa 150 “panigacci” farciti da servire ai visitatori, accompagnati da vino speziato. Le attività animeranno il Parco Archeologico La Rocca, che un tempo era il castello medievale di Santa Maria a Monte. Un vero e proprio “salto nel passato”, che verrà impreziosito dall’Associazione “La Dama e l’Unicorno”, la quale presenterà lo spettacolo musicale dal titolo “Genius loci”: i visitatori verranno trasformati in viandanti e pellegrini medievali grazie a canti, storie e leggende ispirate alla via Francigena e alle ballate medievali per voce, arpa e chitarra. Una serata a metà tra la rievocazione storica e l’archeologia sperimentale, in cui esperti di ricostruzione storica indosseranno abiti dell’epoca e forniranno ai partecipanti informazioni storiche e scientifiche sulle attività in corso. L’evento, completamente gratuito e per il quale non è necessaria la prenotazione, segue l’appuntamento di inaugurazione che si è tenuto venerdì 10 giugno: in questa occasione è stato presentato il libro “Gino e l’alluvione” del fiorentino Giorgio Bruni, per il cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 1966.

 

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