Gocce di vino su fogli bianchi: pensieri, poesie e racconti di un ragazzo di San Miniato foto

Il secondo libro di Andrea nasce dalla passione per la scrittura e si alimenta dei primi premi

“Il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”, recita una vecchia canzone di Caparezza. Ma questo ritornello, così come per la musica, è generalmente considerato valido anche per tutte le altre espressioni artistiche. Così, anche per gli scrittori, il secondo libro è come un banco di prova, un test di resistenza. E questo lo sa bene Andrea Calugi, un ragazzo di 37 anni di La Scala di San Miniato, che per la seconda volta ha deciso dare sfogo alla sua passione e pubblicare Gocce di vino su fogli bianchi, una miscellanea (così si chiama il genere tra gli addetti ai lavori) edito da Giovane Holden Edizioni di Viareggio.

Di professione non fa lo scrittore, ma qualche premio in giro per l’Italia grazie ai suoi scritti lo ha vinto e “questo è stata benzina per andare avanti”. Così, dopo il primo romanzo Sogni di Rock‘n’roll arriva una raccolta di storie, racconti, poesie, provocazioni, un po’ di tutto: ecco cos’è una miscellanea. “È da un po’ di tempo che l’ho scritto – ha raccontato Calugi – ma ero indeciso se pubblicarlo o no. Non mi piace ripetermi, difficilmente lo faccio, cerco sempre di variare e questo nuovo libro posso dire sia un taglio netto. Ho deciso di rimettermi in gioco”.

Una decisione che arriva dopo una soddisfazione: la vittoria del premio speciale della giuria al concorso internazionale Autori per l’Europa 2018 dove veniva presentato, ancora inedito Gocce di vino su fogli bianchi. Quella “benzina”, quell’incentivo che serviva per mettersi in moto e passare alla seconda pubblicazione. In questo modo le vicende narrate nei 39 brani escono dal cassetto. Incontri esilaranti e avventure del quotidiano si mischiano a riflessioni di aspiranti poeti e musicisti: come gocce di vino su fogli bianchi queste storie possono essere lette in una moltitudine di modi diversi.

“Ho sempre scritto – ha detto Calugi – anche se da poco lo faccio più seriamente. Ho ricevuto proposte editoriali e mi sono detto: ‘proviamo’. Il primo libro mi è servito per farmi conoscere un po’ tra gli esordienti, ora, con il secondo, spero di allargare il bacino di lettori, se vorranno”.

Il libro, in commercio da 15 giugno, è acquistabile sia come e book che in formato cartaceo, con i disegni – in realtà quadri, poi riadattati per la stampa – di Anna D’Arrigo in copertina. E tra racconti, poesie e pensieri, è l’occasione di conoscere meglio anche l’autore: “In tutto quello che scrivo – ha detto Calugi – c’è qualcosa di me, non riesco a scrivere di cose che non mi appartengono. Se lo leggerete, spero di suscitare in voi molte sensazioni, di tutti i tipi”.

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