Fondazione Cr San Miniato: “Interverremo ancora su Montopoli, di certo a San Sebastiano” foto

Lo ha detto il presidente Guicciardini Salini alla presentazione del programma dell'Arco di Castruccio

Per alcuni appuntamenti c’è già una data, per altri c’è solo il luogo. Altri ancora dovranno per forza essere in streaming. D’altra parte non è certo facile organizzare e programmare in questo 2021, che si è aperto segnato dalla pandemia da coronavirus e anche dai Decreti del presidente del consiglio dei ministri che cambiano le regole spesso e in funzione dell’andamento dei contagi. In un clima così, con i musei appena riaperti e tutto il resto ancora chiuso, cultura e spettacoli non sono stati la priorità quasi per nessuno. Ma l’Arco di Castruccio ha deciso di provarci lo stesso e ha presentato il suo cartellone.

Oggi 23 gennaio nella sala Pio XII nel centro storico di Montopoli, dove il presidente Marzio Gabbanini ha illustrato il programma del nuovo anno insieme all’assessore Alessandro Varallo, al presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e ad Antonio Guicciardini Salini, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato che sarà il principale sponsor del cartellone 2021.

“La Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato – ha sottolineato il presidente Salini – ha passato come tutti dei mesi difficili, anche per le richieste pressanti e continue di aiuto che continuiamo a ricevere. Una mattina, ad esempio, un sindaco del nostro territorio ma che non fa parte della fondazione, quello di Palaia, mi ha chiamato dicendomi che tutti i giorni aveva la fila di cittadini a chiedere buoni pasto ma che aveva finito i soldi. Feci un giro di telefonate agli altri sindaci per sapere se erano d’accordo a dargli un aiuto e nessuno mi disse di no: così abbiamo donato 15mila euro a questo comune. Poi siamo intervenuti per i lavori nelle scuole e l’acquisto di ambulanze, ma la pandemia ci ha impedito di investire su quello a cui siamo vocati, cioè l’attività culturale che inevitabilmente è rimasta indietro. Credo però che appena sarà possibile ricominceremo ad attivarci”.

Proprio Salini, del resto, fu uno dei fondatori dell’Arco di Castruccio già nel 2001, prima che l’associazione si fermasse per alcuni anni, fino alla rinascita organizzata da Gabbanini e da altri montopolesi quattro anni fa. “Posso garantire che la Fondazione interverrà ancora sul territorio di Montopoli”, ha proseguito il presidente, confermando l’impegno ad intervenire per la ristrutturazione delle chiese di San Sebastiano e del Soccorso: “State certi – ha aggiunto – che tra 2021 e 2022 almeno su San Sebastiano interverremo”.

Il programma di iniziative messo in campo dell’Arco di Castruccio, inizierà già il prossimo 27 gennaio, Giorno della Memoria, con un’antologia di brani recitati dagli attori Andrea e Benedetta Giuntini, che saranno in onda ogni 2 ore, per tutto il giorno, dalle 8 alle 20. “Un’altra iniziativa che organizzeremo, speriamo dal vivo, sarà uno spettacolo per il Primo maggio – ha spiegato Gabbanini -, mentre un’altra data certa è quella dell’8 marzo, con uno spettacolo a cura del gruppo Vincanto che vogliamo organizzare in una frazione del Comune, probabilmente a Casteldelbosco o a Capanne. Abbiamo pensato poi a due mostre di pittura: una già pronta, pensata per valorizzare l’artista locale Luigi Marzini e un’altra che sarà dedicata al pittore Giuseppe Landi”.

Impossibile, poi, dimenticare che il 2021 segna anche il 700esimo anniversario dalla morte di Dante. “Con i frati francescani di San Romano – ha proseguito Gabbanini – abbiamo deciso di organizzare, sabato 17 aprile, un incontro con uno storico per contestualizzare l’operato di Dante nella lotta tra francescani, spirituali e conventuali che caratterizzava quel periodo”. Restano confermate, inoltre, tutte le iniziative storiche dell’Arco di Castruccio, dall’estemporanea di pittura con le scuole alla gara podistica con la Casa Culturale in programma a giugno, dal premio “San Matteo d’oro” al premio “Montopoli per sempre” fino al tradizionale concerto di Natale a San Romano. “Infine stiamo pensando a qualcosa anche su Leonardo Sciascia, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita: l’idea è di coinvolgere procuratori e associazioni antimafia per fare un evento di alto valore culturale e un dibattito sulla nostra zona industriale. Nel 2021, poi, ricorrono anche i 50 anni di Emergency e stiamo pensando di fare qualcosa anche con loro”.

“Ringrazio Marzio Gabbanini per aver rimesso in vita questa associazione quattro anni fa – ha detto il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo – anche perché ci aiuta ad approfondire i temi del passato che fanno parte della nostra identità, a cominciare dal primo evento del 27 gennaio per il Giorno della Memoria. Poi c’è l’attenzione al Primo maggio e ai temi del lavoro, in un momento in cui la crisi economica determinata dal virus rischia di investire anche l’occupazione. Per quanto riguarda Dante, invece, voglio che la vostra iniziativa rientri fra quelle promosse e finanziate dalla Regione. Bisogna tenere insieme la storia, i valori, l’identità e mi piacerebbe che la vostra associazione ci aiutasse a disegnare l’immagine della Toscana del 2050 che stiamo cercando di tracciare. Perché associazioni come la vostra possono aiutarci a costruire il futuro della regione”.

“A nome dell’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore Varallo – faccio i complimenti ad Antonio Guicciardini Salini per il sostegno che dà ad ogni iniziativa presente sul nostro territorio. Le associazioni sono il tessuto per tenere insieme le comunità”.

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