Anche una creazione di Castelfranco nella top ten del contest nazionale ‘Terre di presepi’

La giuria popolare premia Porto Torres e Mineo, nuove capitali della Natività
. Tutti i riconoscimenti

Si è concluso con grande successo il contest nazionale sul presepe in famiglia di Terre di presepi e dell’associazione nazionale Città dei presepi.

La stella cometa si è fermata a Porto Torres in Sardegna. Il presepe dell’artista Nando Nocco è infatti risultato il più votato dalla giuria popolare del contest nazionale patrocinato dal Pontificio consiglio per le nuove evangelizzazioni del Vaticano, Federazione italiana settimanali cattolici, Fondazione Symbola, Coldiretti, Unione cattolica artisti italiani, GreenAccord, Toscana Oggi e Regione Toscana e che ha visto il coinvolgimento di paesi, parrocchie e diocesi.

Ma accanto alla Sardegna, l’altra grande isola italiana, la Sicilia non è stata da meno, la cittadina di Mineo, in provincia di Catania vede i presepisti Giancarlo Discolo, Paola Bellino e Daniela Mangiaratti tra i dieci più votati. 
Con loro, tra le dieci più votate, le opere presepiali di Sara Colagiacomo, Frosinone; Danilo Brancaccio, Torre Annunziata; Nicoletta Mariotti, Castelfranco di Sotto; Mirco Perondi, Pescia; Serena Malpaganti, Prato; la scuola di Musica Mmi di Cerreto Guidi. Per loro potrebbero schiudersi le porte il prossimo Natale della mostra 100 Presepi in Vaticano; come riconoscimento ai più votati infatti Terre di Presepi proporrà la candidatura delle loro opere all’iniziativa romana che sceglierà comunque in piena autonomia se accettare o meno i presepi che le saranno sottoposti.

La giuria del contest ha affiancato all’esito della giuria popolare e assegnato di sua iniziativa, fornendo motivazioni, altri riconoscimenti speciali in base alla sensibilità dei membri che la componevano: Gianni Taccetti presidente, Viola Valguanera, Claudia Centi, Giovanni D’Orsi e Andrea Lavecchia, con il coordinamento di Nicola Gentili e riunita nella sala consiliare del Comune di Signa.

Ecco il dettaglio.

I riconoscimenti Associazione nazionale Città dei presepi e Terre di presepi
 sono stati attribuiti a Valeria Panni di Potenza “per l’abilità nell’esecuzione e per la minuziosa ricerca dei dettagli”, allo chef Daniele Querqui di Frosinone “per aver trasmesso, tramite la dolcezza degli elementi, anche le emozioni dei sentimenti espressa dalla natività”, a Maurizio Turriani di Pieve Fosciana e a Giulio Olimpio di Taviano) per “la grande capacità artistica che hanno espresso nella realizzazione del presepe”.

Per il presepe napoletano il riconoscimento è stato attribuito a Fabio Natale di Castellamare di Stabia per “averlo interpretato con un importante impianto scenico”, mentre per “la tecnica pittorica, molto espressiva, accompagnata dal buon uso del colore” sono stati scelti i presepi di Giusy Cosumano di Alcamo e Silvia Gigli di Frassimoro; a Chiara Pedrini di Cerageto per “l’economia circolare” “avendo riusato nella realizzazione del presepe materiali e mezzi idonei, dando una seconda vita a oggetti che sarebbe stati smaltiti”.
Riconoscimenti “speciali” sono stati attribuiti ai presepisti Ivano Vecchio di Catania per “la sconfinata qualità della realizzazione artistica con cui viene colta la massima essenza nell’immagine della natività”, Luciano Mori di San Giovanni Valdarno per “la passione e la manualità applicata alla realizzazione del presepe e ricostruito con elementi tutto fatto a mano personaggi compresi”, Salvatore Bennardo di Agrigento per “la capacità di aver reso virale la visibilità del suo presepe sui social pur essendo un’opera giunta quasi al termine del contest, ai ragazzi del Centro socio riabilitativo Il Faro di Veneri (Pescia) per aver dato un segno di speranza durante la pandemia e per un futuro migliore.

Tra le parrocchie italiane, il riconoscimento è andato al gruppo parrocchiale della chiesa di San Massimiliano Maria Kolbe della Parrocchia di Cintolese nel comune di Monsummano Terme, al presepe realizzato del santuario dell’Assunta a Montoso (Cuneo) da AIvo Monchietto e Alfano Maria Grazia, e ai presepisti della parrocchia di Nicciano in Garfagnana.

Per i presepi realizzati dai ragazzi delle scuole il riconoscimento è andato alla primaria di Alberghi di Pescia)dell’istituto Libero Andreotti e alle scuole primarie e di infanzia dell’istituto Comprensivo di Castelfiorentino, scuole paritarie San Giuseppe e Santa Maria Goretti.

Alcuni enti che hanno patrocinato il contest hanno a loro volto espresso le proprie segnalazioni. Il riconoscimento Toscana Promozione Turistica ha indicato l’opera di Domenico Nucci di Fermo per “aver valorizzato un prodotto dell’artigianato di pregio della città di Volterra come l’alabastro e averlo interpretato in maniera creativa ed originale”, e il Comune di Sansepolcro un presepe istituzionale, per “l’originale utilizzo della terracotta, materia di eccellenza dell’artigianato della Regione Toscana”.

GreenAccord onlus ha segnalato l’opera di Anna Fattacciu di Porto Torres per “il richiamo attraverso il presepe sul problema dell’inquinamento dei mari”, mentre l’Unione cattolica artisti italiani (Ucai) ha segnalato Bruno Gandola e Floriana Spalla per “l’importante capacità aggregativa di un intera cittadina, intrapresa avendo allestito un presepe realizzato con sagome dipinti in tutto il paese di Cerano d’Intelvi”.

Come hanno sottolineato Simona Rossetti e Marco Gherardini, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, “il presepe in quest’anno molto particolare e in questo Natale appena passato, un periodo in cui in modo particolare c’è stato bisogno di speranza, con i valori di cui è portatore, ci ha aiutato molto: ha aiutato i territori a guardare avanti. Ritrovarsi intorno ai valori della tradizione è importante perchè questo da coesione a una comunità. L’auspicio è che la proposta dell’Associazione nazionale Città dei Presepi si espanda e coinvolga sempre di più comuni, associazioni, presepisti e parrocchie”.

Come ha sottolineato Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi, nei prossimi giorni saranno promossi una serie di webnar L’Italia dei presepi in diretta live dalla pagina facebook di Terre di Presepi per valorizzare ancora di più le opere dei presepisti, mentre si sta pensando di promuovere a breve il contest nazionale sui presepi pasquali.

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