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Made in Italy, la pelletteria toscana vola grazie alle eccellenze del territorio

Alta formazione con Istituto Modartech e artigianalità i fiori all'occhiello di un tessuto trainante per l'economia toscana

Dal cuoio per le suole alle pelli conciate al naturale, fino agli accessori per i brand del lusso.

La filiera toscana della pelle non finisce di stupire per dinamismo, qualità ed investimenti e forte di un export cresciuto dell’11,9% nel primo semestre dell’anno (dati Confindustria Moda) prosegue il suo cammino di crescita attraverso aggregazioni, collaborazioni ed un tessuto formativo in grado di offrire, più di altri, una preparazione di altissimo livello, in linea con le necessità delle imprese. Non è un caso, quindi, che in Toscana trovino la loro naturale collocazione alcune tra le più importanti scuole di fashion design e moda, molte delle quali hanno i loro quartier generali all’interno di distretti manifatturieri con i quali hanno saputo tessere, negli anni, una fitta rete di collaborazioni e scambi.

Tra questi istituti un autentico fiore all’occhiello del territorio è senza dubbio Istituto Modartech, centro di alta formazione di Pontedera dal quale nascono i fashion designer del futuro, in grado di lavorare per le più importanti maison della moda italiana e non solo. Dalle aule di Istituto Modartech emergono ogni anno giovani talenti in grado di guadagnarsi la ribalta nazionale ed internazionale già prima di completare il percorso di studi, come dimostrano i numerosi premi vinti dagli studenti dell’Istituto nei vari contest del settore.

Come Alessandra Caroti, vincitrice del premio Pelletteria e Calzature ricevuto nel concorso nazionale Professione Moda Giovani Stilisti di CNA Federmoda ad Altaroma e Camilla Mannini che ha ricevuto il Shoes & Bag Award selezionato da Micam e Mipel sulla passerella di International Lab of Mittelmoda – The Fashion Award.

Alessandra Caroti, vincitrice del premio Pelletteria e Calzature
Alessandra Caroti, vincitrice del premio Pelletteria e Calzature

Diversi gli studenti Modartech che sono in grado di attirare le attenzioni degli addetti ai lavori, attraverso proposte e collezioni fuori dagli schemi, che utilizzano tecniche di lavorazione innovative o particolarmente attente all’ambiente. Tra loro c’è sicuramente Sara Pasqualetti, giovane designer che nella sua Scribble Your Anxiety realizza accessori in pelle da materiale di scarto e tinge in prima persona i capi in modo naturale, impreziosendoli con la tecnica del punto indietro, punto francese e nodi francesi. I suoi capi invitano a fare pace con i nostri demoni interiori, per scrollarci di dosso ansie e senso di inadeguatezza.

Del tutto particolari anche i materiali utilizzati da Giuditta Rossi nella sua collezione Esci dalla confort zone, dove la pelle per gli accessori è totalmente vegetale, in quanto viene estratta dal cappello di un fungo, per poi essere lavorata in un modo del tutto simile a quella di origine animale. Si ottiene così il ‘Muskin’, un materiale unico nel suo genere dal quale derivano prodotti di pelletteria adatti anche ai vegani.

Tra i talenti da raccontare c’è Alberto Santarnecchi, che si è guadagnato l’attenzione di Lampo Zippers, con la quale ha partecipato a Milano Unica e parteciperà all’evento Fashion Graduate Italia 2022 nell’ambito del Fashion Show. La sua collezione si chiama Dream Piece e si ispira all’iconico fumetto giapponese One Piece attraverso la commistione tra cultura streetwear anni ’90 e manga. I capi di abbigliamento sono in denim e jacquard in versione pacthwork, mentre sneakers ed accessori sono realizzati in pelle con inserti realizzati all’uncinetto.

Tornando infine al tema del riciclo, di particolare pregio è la collezione Rachanie di Sara Vignoli, ispirata dall’amore che la giovane designer nutre verso l’equitazione. Si tratta di una serie di capi eleganti ed unici, realizzati all’insegna della sostenibilità attraverso l’utilizzo dell’ecopelle. Le due borse che accompagnano gli abiti sono state interamente realizzate a mano con scarti di produzione, per non impattare negativamente sull’ambiente.

Ogni lavorazione sopra citata è un esempio concreto di quanto i settori della pelle e della concia abbiano ancora tanto da esprimere e raccontare, dimostrando la possibilità di saper interpretare il cambiamento pur rimanendo fedeli all’alta artigianalità che li ha sempre contraddistinti.

Per maggiori informazioni: Corso Fashion Design – Istituto Modartech.

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