Case popolari, in Regione l’alienazione non passa

In consiglio regionale manca il numero legale e la delibera sull’alienazione delle case popolari non passa. Secondo il gruppo consiliare di Forza Italia, “Forse è il segnale che anche nella maggioranza comincia a serpeggiare il dubbio che la legge approvata un anno fa era sbagliata? Certo è che è stata un’occasione persa, ma se qualcuno si ravvedrà margini per rimetter mano quel provvedimento ci sono”. A Pisa, potrebbero essere 138 gli alloggi da vendere, tutti nel 2015.

“Quella legge oggi dimostra tutti i suoi limiti, che peraltro Forza Italia individuò sin da subito. Basta scorrere i numeri delle domande di alienazione degli alloggi pervenute dai Comuni e quelle che realmente potranno essere vendute per comprenderlo: 4.447 domande di alienazione (e mancano all’appello l’Empolese-Valdelsa e Livorno, che non hanno risposto alla sollecitazione degli uffici regionali), 792 il tetto massimo delle unità immobiliari vendibili. Solo il 18%. Numeri che ci dicono che i comuni vorrebbero tentare di dismettere il vetusto patrimonio Erp per reinvestire i denari in nuovi alloggi, ma non possono per i vincoli imposti dalla legge regionale. Se fosse stata accolta la nostra proposta Forza Italia oggi non saremmo di fronte a questo limite, e la domanda delle migliaia di famiglie che coltivavano il sogno di una casa di proprietà non si sarebbero infrante contro il muro dell’ideologia”.
Secondo Forza Italia, però, “i margini per ripensare la normativa ci sono, a partire dalla nostra proposta di legge, attenta alle esigenze economiche e sociali della Regione, dei Comuni e soprattutto dei cittadini”.

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