Officina trasfusionale area vasta, è la prima in Toscana

11 aprile 2015 | 16:19
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Officina trasfusionale area vasta, è la prima in Toscana

È la prima realizzata in Toscana. È stata inaugurata a Cisanello l’Officina trasfusionale dell’area vasta nord-ovest che, a regime, prevede la realizzazione di tre strutture, una per ciascuna area vasta e ha avviato l’attività alla fine del 2014. Dopo una fase di test, durante la quale la nuova struttura ha acquisito dai servizi trasfusionali dell’area vasta tutti gli esami d’immunoematologia per la validazione delle unità di sangue, è iniziata la lavorazione delle sacche prelevate dal servizio trasfusionale dell’Aoup, aggiungendo progressivamente le Aziende Usl di Pisa, Versilia, Massa, Lucca, Livorno.

Il processo si è completato nel mese di marzo. Grazie alla riorganizzazione, il laboratorio potrà garantire il raggiungimento di standard europei nella produzione degli emocomponenti e del plasma da conferire all’industria, per la preparazione di emoderivati. Inoltre, l’assetto raggiunto consentirà di sviluppare un nuovo sistema di distribuzione delle unità di emoderivati ai servizi trasfusionali degli ospedali, basato su una “emoteca informatica” visibile da tutti i servizi, al fine di prevenire le criticità delle scorte, favorendo la disponibilità equilibrata di sacche dei diversi gruppi sanguigni. La struttura è realizzata su una superficie di circa mille metri quadrati, completamente ristrutturata e organizzata in ambienti dedicati alle varie fasi della lavorazione, secondo la sequenza dei flussi di lavoro, in maniera da effettuare un efficace clinical risk management. Gli standard di servizio e le modalità operative sono stati definiti da un comitato tecnico a cui hanno partecipato i direttori dei servizi trasfusionali dell’area vasta, supportati dalle direzioni sanitarie, del Centro regionale sangue, dei servizi informativi dell’Estar. Ai professionisti coinvolti è stato affidato il non facile compito di razionalizzare il flusso di lavoro, partendo dalla rivisitazione delle procedure dei propri servizi. Infatti, anche se la materia è strettamente normata, piccole differenze si erano stratificate nella pratica quotidiana, portando a protocolli operativi fortemente differenziati. Le procedure informatiche sono state ridisegnate per risultare coerenti con il flusso di lavoro e per consentire sia ai Servizi trasfusionali che al Centro regionale sangue la completa tracciabilità del sistema.