Nuovi bus, 19 per il capoluogo 8 per l’extraurbano foto

Sulle strade della provincia di Pisa ne transiteranno 35. Sette i nuovi bus del Ctt Nord riservati a Lucca e altrettanti a Livorno. Sono questi 49 i bus presentati questa mattina 13 marzo dall’azienda che gestisce il trasporto pubblico dal deposito di Ospedaletto la prima trance dei 98 che arrivrann osulle stradella toscana del nord e costiera che sono satai acquestati con un investimento di 30 milioni di eruo al 35 per cento finanziato dalla Regione e per il resto dalla compagnia. Uno di sicuro andrà a sostituite il mezzo distrutto a Cascina (Bus in fiamme, autista: “Ho provato a spegnerle” ) , un altro potrebbe prendere il posto di quello danneggiato a Santa Maria a Monte (Esce fumo dal motore del bus, studenti a piedi). Alla fine quando enetreranno tuti in servizio i 98 mezzi sarann ocisì ripartiti: 19 a Carrara, 20 a Lucca, 22 a Livorno, 37 a Pisa, di questi ultimi 8 saranno destinati alla tratte extraurbane e 19 alla mobilità cittadina.

Sicurezza e sostenibilità ambientale le parole chiave, sintetizzate da altre due: euro 6. Primo passo del progetto Sulla nuova rotta-Ctt si rinnova. Questi autobus si aggiungono ai tre già immatricolati nell’agosto 2014 con caratteristiche Eev e ai 5 di cui è in corso la gara di aggiudicazione e il cui arrivo è previsto a settembre 2015. Insieme al presidente di Ctt Nord Andrea Zavanella c’erano l’amministratore delegato Alberto Banci, l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e i rappresentanti dei soci, fra cui l’assessore comunale di Lucca Francesca Pierotti.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Zavanella: “E’ stata realizzata un’operazione societaria complessa e innovativa, esempio di partnership positiva tra pubblico e privato, frutto del percorso aggregativo iniziato nel 2001”. La Regione Toscana ha infatti cofinanziato l’acquisto per il 55 per cento del valore complessivo e Iccrea Bancaimpresa (la banca per lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo) ha destinato 15,2 milioni per il rinnovo del parco veicoli utilizzati per il servizio di trasporto pubblico locale.
L’amministratore delegato, Alberto Banci, ha sottolineato come “finalmente si realizza un importante investimento nel parco mezzi allo scopo di migliorare la qualità del servizio, l’impatto ambientale e la sicurezza”. Le emissioni nocive, secondo le stime, dovrebbero scendere del 70 per cento”.
Sui nuovi mezzi ci sono due porte e non tre e un nuovo sistema di pagamento con card digitali ricaricabili su internet, accorgimenti che dobvrebbero limitare l’evasione dei biglietti.
La mattianta è stta anche l’occasione per presentare quello che è il progetto più ampio e di cui i nuovi bus saranno parte integrante , l’affidamento ad un gestore unico dell’intero servizio di trasproto pubblico in toscana tramite gara europea che da un lato vorrebbeo prendere la Ctt, la copit e la Cap che insieme rappresentano iltre il 50 per cento del servizio pubblico in Toscana sfidando i concorrenti.  “Spero – ha detto infatti l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli nell’occasion – che la gara per la gestione del tpl vada avanti altrimenti il castello dei servizi che volgiamo realizzare e che stiamo realizzando cade. La Regione per i prossimi 11 anni investirà 300 milioni di euro per il trasporto pubblico. La gara non prevede solo investimenti e più integrazione, ma anche un rafforzamento dell’informazione. Insomma un servizio che il cittadino possa scegliere e non sia costretto a subire. L’integrazione ferro-gomma sarà fondamentale. In Toscana bisognerà aggregare per arrivare all’fferta per la gara”. Una gara che prevede anche una razionalizzazione e una gestione più coerente dei servizi: “Dei 5500 lavoratori qualcuno risulterà in esubero, ma non lasceremo nessuno a piedi perché gli esuberi saranno riqualificati per altre mansioni ( intato però c’è chi parla di una riduzione degli autisti che potrebbe arrivare a 800 unità). Nessuno resterà senza lavoro. Il rinnovo dei mezzi è comunque il primo passo per la realizzazione avviata della gara. l’obiettivo è garantire il diritto alla mobilità”.

Gli altri interventi
Alla mattianta sono intervenuti i rappresentanti dei comuni che fanno parte del Ctt. Marco Filippeschi sindaco di Pisa e presidente della provincia ha aggiunto: “Noi ci siamo messi al servizio di un processo di aggregazione più ampio. La scelta di oggi conferma l’importanza di un investimetno per la Toscana. Abbiamo sofferto il fatto che avevamo un parco auto difficile e vecchio. Bisogna adattarsi alla domanda dell’utenza oggi che è possibile a Pisa abbiamo pèrogetti di investimento in corso. Possiamo creare delle nuove connessioni con il nuovo piazzale di scalo che sarà nel progetto Sesta Porta. un investimento importante”. L’assessore Bugnai del Comune di Livorno invece ha puntato il dito sugli aspetti più legati all’impatto ambientale dei nuovi mezzi e del potenziamento della rete dei trasporti pubblici: “Questi discorsi e investimenti diventare  atti concreti della politica. Autobus euro 6 fanno parte della politica degli obbiettivi 20/20 per l’abbattimento delle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera”.

Leggi anche: La gara per il Tpl si allunga, i timori di Zavanella

Ecco i nuovi bus

Ceccarelli: spero che la gara per la gestione del tpl vada avanti altrimenti il castello dei servizi che volgiamo realizzare e che stiamo realizzando cade. La Regione per i prossimi 11 anni investirà 300 milioni di euro per il trasporto pubblico. La gara non prevede solo investimenti e più integrazione, ma anche un rafforzamento dell’informazione. Insomma un servizio che il cittadino possa scegliere e non sia costretto a subire. L’integrazione ferro gomma sarà fondamentale. In Toscana bisognerà aggregare per la gara. Dei 5500 lavoratori qualcuno risulterà in esubero, ma non lasceremo nessuno a piedi perché gli esuberi saranno riqualificati per altre mansioni. Nessuno resterà senza lavoro. Il rinnovo dei mezzi è il primo passo per la realizzazione avviata della gara. Con la gara vogliamo garantire il diritto alla mobilità.

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