Un albergo grande quanto il paese, Buti fa rete

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Già oggi, al giorno 0, quello dell’inaugurazione, potrebbero ospitare lo staff di una gara ciclistica o di un triangolare di calcio, visto che hanno già 100 posti letto disponibili. Buti inaugura al Frantoio Rossoni l’infopoint di ButIn, da cui parte la rete di un embrione di albergo diffuso che mette insieme le strutture ricettive con le abitazioni dei privati che accolgono.

“Partiamo oggi – spiega il sindaco di Buti Alessio Lari -, ma molte strutture hanno già aderito e altre lo faranno a breve. Intorno a questo progetto c’è molto entusiasmo, c’è voglia di fare e creare sinergie, con la consapevolezza che da soli, non importa quanto bravi si è, si può meno che insieme”. L’infopoint accoglierà i turisti e a fargli scoprire Buti, ci penserà un sito internet costantemente aggiornato per dimostrare, prima di tutto a loro stessi, “Che con il turismo si può lavorare, visto che la società nata alla scopo è già lavoro”. Poi ci sono le 6mila presenze l’anno, che il progetto punta a far aumentare a brave, anche grazie alla capacità di accogliere gruppi numerosi, pur se in punti diversi del paese. “Abbiamo fatto un regolamento – precisa il sindaco – che garantisca la funzionalità della rete, dove ciascuno ha il proprio spazio e il proprio ruolo. Nel frattempo, abbiamo già firmeto due protocolli volti alla valorizzazione: uno con gli altri comuni del Monte Pisano, per valorizzare il turismo ambientale e sportivo in modo particolare, grazie a questo splendido monte che abbiamo in comune e l’altro sulle manifestazioni storiche, perché il turismo è anche storia e tradizioni. A questo punto, mancava una rete interna, che mettesse insieme strutture ricettive e appartamenti, con il coordinamento di ButIn”. Il primo obiettivo, insomma, è ottimizzare le risorse ed essere più grandi per farsi trovare meglio. Il secondo “è quello di dare più servizi. Pensiamo a pacchetti, per esempio, per gli amanti della natura, per chi arriva in bici o per fare uno sport in particolare. Oppure incentrati sulla cultura, anche grazie al teatro. E sempre, con l’enogastronomia, che qui è un punto di forza”.

 

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