Sottrae 35mila euro ai genitori, inventa un’estorsione per giustificarsi

Si era rivolta ai carabinieri sconvolta. La donna, 30 anni di Guardistallo, lo scorso marzo aveva detto ai militari che alcuni uomini sconosciuti le avevano estorto dal novembre 2010, 50mila euro.
In più occasioni, ha detto la donna, l’avevano chiamata sul cellulare facendosi consegnare somme sempre più elevate, indicandole un posto sempre diverso dove lasciare i soldi in contanti e andare via. I motivi per cui la ricattavano erano legati a un debito che il marito della donna aveva contratto nei loro confronti e che non riusciva a saldare. L’ultima richiesta, 15mila euro, aveva indotto la donna ad appropriarsi di alcuni risparmi custoditi in contanti dai genitori. Quest’ultimi, notato l’ammanco, le avevano chiesto spiegazioni allora in lacrime aveva raccontato cosa stesse subendo da anni, nonché aveva confessato di aver prelevato in più occasioni sia da un conto cointestato che dal nascondiglio ove in casa i genitori tenevano soldi liquidi la somma di 35mila euro. I genitori di fronte alla disperazione della figlia l’avevano convinta a recarsi dai carabinieri per denunciare tali fatti. Immediatamente avviate le indagini i militari si sono resi conto che qualcosa non quadrava nel racconto della ragazza e hanno iniziato a fare capillari riscontri su tutto quanto aveva dichiarato appurando che gli episodi raccontati erano stati inventati. Allora risentita la ragazza per avere dei chiarimenti la stessa ha confessato di aver inventato tutto per giustificarsi con i genitori per avergli sottratto ben 35mila a loro insaputa. La ragazza è stata denunciata.