Riesame non decide, presunto jihadista di Ponsacco resta in carcere

28 luglio 2015 | 15:57
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Riesame non decide, presunto jihadista di Ponsacco resta in carcere

Il tribunale del riesame per il momento non è risucito a esprimere un parere e si riserva di pronunciarsi nei prossimi giorni. Jalal El Hanaoui, il 25enne marocchino arrestato il 6 luglio scorso nella sua abitazione di Ponsacco, rimane in carcere (leggi anche Arrestato a Ponsacco jihadista di 25 anni).

A rendere particolarmente difficile la decisione sulla prosecuzione della misura cauterale come richiesto dal pm della procura di Pisa, da un lato vi sarebbero le sue dichiaraizioni rese in aula a Firenze dove il giovane si è dichiarato un persona per bene ed estranea a formazioni terroristiche, dall’altro il ritrovamento di un video ricevuto dal presunto jadista su Whatsapp in cui si mostra una decapitazione attuata da un gruppo di terroristi. Inoltre sarebbe stata ritrovata anche una foto in cui il giovane impugna una pistola, ma nella foto comparirebbero anche giovani italiani e come riferito dai legali della difesa quella pistola sarebbe un giocattolo. Sul video, i legali di El Hanaoui hanno sostenuto davanti ai giudici incaricati di valutare le misure restrittive scattate dopo l’arresto, che il giovane non lo ha trasmesso a nessuno e lo aveva solo ricevuto. Sulle intercettazioni che dimostrerebbero che il 25enne di origine marocchina aveva navigato su siti incriminati, la difesa ha fatto notare che comunque il proprio cliente non ha mai interagito con quei siti, limitandosi alla sola lettura. Le stesse intercettazioni telefoniche svolte dalla polizia di Pisa inoltre non costituirebbero secondo i legali elemento di prova sufficiente a richiedere misure restrittive in carcere visto che El Hanaoui avrebbe solo espresso personalissime convinzioni religiose. Insomma, per i legali elementi che non giustificano la misura detentiva cautelare, richiesta invece dal Pm. Insomma una serie di prove che potrebbero assumere agli occhi del tribunale del riesame varie valenze a seconda di come verranno messe in relazioni con il giovane residente a Ponsacco e ora rinchiuso in carcere.