
La prima nazionale sarà al Teatro Era. Sul palco di Pontedera, Simone Perinelli e Claudia Marsicano, entrambi under 35, mettono in scena Made in China – postcards from Van Gogh, lavoro prodotto dalla fondazione Teatro della Toscana, su una drammaturgia originale condizionata dall’opera del pittore olandese, non solo dalla produzione pittorica, ma anche da quella letteraria: le lettere a Theo, ma soprattutto quelle a Émile Bernard e alla sorella Wilhelmina.
La Prima sarà giovedì 1, ma lo spettacolo andrà in scena fino a sabato 3 ottobre alle 21 e domenica 4 ottobre alle 18,30. Lo spettacolo si sviluppa attraverso quadri, il cui flusso è interrotto da episodi che si esauriscono nel loro stesso compiersi. La ricerca scenica punta a trovare delle note nuove circa il lavoro attoriale a due, cercando di contrastare quelle che sono le garanzie, ma anche i cliché, del rapporto uomo-donna sulla scena. Lo stile richiama quell’universo proprio dell’oggetto cinese a basso costo e nasce da un’attenzione meticolosa ai dettagli degli ultimi quadri, dipinti durante il periodo di maggiore agitazione psicotica. Proprio da questi dettagli, il testo prende vita e scorre attraverso suggestioni e richiami a quattro dipinti scelti: Autoritratto con orecchio bendato, La sedia vuota, Notte stellata, La camera di Vincent ad Arles. Una cartolina dall’Olanda: saluti da Parigi, sotto una foto di Hong Hong: è il cortocircuito che prende vita e nella mente e trasforma per qualche secondo un ombrellino cinese in un girasole in pieno stile Van Gogh. Da un lato in scena c’è il ritratto dell’artista-operaio (olandese) e dall’altro dell’operaio-artista (cinese): da una parte la solitudine, la follia, il caso. Dall’altra la ricerca di un metodo infallibile per ripetere il caso, riprodurre miracoli a richiesta, una catena di montaggio in grado di pianificare la spontaneità. Uno spettacolo su Van Gogh, ma soprattutto per Van Gogh.
Foto: Nico Bruchi