Pisa, gli scarti di Waste ‘colorano’ le corsie dell’ospedale foto

La ‘filosofia Scart’ ha invaso le corsie del reparto di Cardiologia 2 dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Opere d’arte abbelliscono da questa mattina i corridoi del reparto: sono le creazioni realizzate dai partecipanti al concorso “Diamo colore al ritmo del cuore”, ideato dall’azienda Waste Recycling di Castelfranco con la dottoressa Maria Grazia Bongiorni, direttrice di Cardiologia 2, in collaborazione con il Lion Club di San Miniato e l’Accademia delle belle arti di Firenze.

L’Unità operativa cardiologia 2 dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana ha da anni sviluppato un’attenzione particolare alla diagnosi e alla terapia delle aritmie cardiache raggiungendo risultati di eccellenza riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Il reparto è dotato di due moderne sale di Aritmologia Interventistica ed esegue oltre 1500 procedure l’anno, molte delle quali ad elevata complessità, su pazienti di tutte le età, provenienti da tutto il territorio nazionale e talvolta internazionale.
Grazie al concorso a premi “Diamo colore al ritmo del cuore”, che ha visto la partecipazione del Lions club San Miniato, dell’Accademia di belle arti di Firenze e di Waste Recycling (che ha gestito tutte le fasi dell’iniziativa) con il suo progetto Scart, oggi la Cardiologia 2 – aritmologia del nuovo ospedale Santa Chiara di Pisa è diventata una galleria d’arte contemporanea di raffinato valore.
L’idea del concorso è nata oltre un anno fa quando Maria Grazia Bongiorni, direttore del polo di cardiologia 2, espresse a Maurizio Giani, amministratore delegato di Waste Recycling e all’epoca presidente del Lions club San Miniato, il suo desiderio di abbellire le pareti del suo reparto. È partito così, a settembre 2015, un concorso a premi su scala internazionale.
Sono arrivati alla Waste Recycling contributi da tutti Italia: dalla Sicilia e dal Piemonte, da Roma e Faenza, da Bologna e da Messina, dalle provincie di Monza e Frosinone, da Novara e da Milano e poi ancora Bari, Ferrara, Venezia e dalla Toscana tutta. Un’operazione che ha visto coinvolti anche numerosi artisti internazionali provenienti dal Giappone, dalla Russia, dalla Francia e anche dalla Cina. Oltre 330 i lavori pervenuti, dove la creatività e la ricchezza di senso rappresentano un valore aggiunto e un dono per
questi pazienti. Per poter partecipare al concorso ogni opera doveva avere la presenza di un cuore, doveva essere realizzata anche con materiale o elementi di scarto e doveva rappresentare visivamente il concetto di energia o elettricità o ritmo.
“In questo modo è stato possibile realizzare qualcosa di bello capace di unire chi è dentro e chi è fuori dell’ospedale – sottolinea Maria Grazia Bongiorni – facendo incontrare il timore di un paziente in ricovero al sentimento di empatia di chi realizza un’opera per alleviare o anche solo accompagnare chi deve affrontare un problema di salute”.
Il concorso è stato portato avanti da Scart, il progetto artistico e di comunicazione di Waste Recycling, che ha arricchito di ulteriore significato tutta l’iniziativa: la sostenibilità necessaria per la salute dell’ambiente è infatti presupposto e corollario della salute dell’uomo. Ogni quadro è stato realizzato con materiale di recupero assemblato con maestria e ricchezza di senso. Opere incredibilmente differenti e, a diverso titolo, coinvolgenti hanno caratterizzato questa grande azione di solidarietà che ha visto coinvolte associazioni di volontariato, onlus, scuole, ragazzi, architetti, artisti, designer e numerosi studenti dell’Accademia di belle arti di Firenze.
Quattro in tutto i premi assegnati. Il premio giuria tecnica del valore di 1000 euro è stato assegnato a Caterina Scandurra con l’opera ‘Dalle corde del pianoforte a quelle del cuore’; il premio giuria popolare (800 euro) composta dai pazienti presenti in reparto è stato assegnato ad Antonio Balzarini con ‘Ascolta il ritmo del cuore’; il premio del personale medico, paramedico e tecnico del reparto di cardiologia 2 (800 euro) ha scelto il lavoro di Stefania Nozza ‘Onda su Onda’; infine il premio Hera (800 euro) è stato assegnato ad Angelo Lussiana con ‘Battito cartonìaco’.
“La grande risposta che è stata registrata per quest’iniziativa – afferma Maurizio Giani di Waste – è dovuta alla forza incredibile che scaturisce quando le persone decidono di mobilitarsi per un fine solidale. Una cosa è certa, per chi dovrà transitare in questo reparto, da oggi non sarà più noioso passare qualche giorno tra queste mura: ogni quadro invita ad essere esplorato con cura, toccato e talvolta anche ascoltato”.

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