Droga per 1,6 milioni, sgominato traffico internazionale

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Arrivavano in aereo a Pisa o Roma. Portavano nel proprio corpo droga per una coppia residente nel Grossetano, che provvedeva a spacciarla.

I militari della Guardia di finanza del comando provinciale di Pisa ha smantellato un importante traffico internazionale di stupefacenti tra diversi Stati sudamericani ed europei, con base strategica nella provincia di Grosseto. Le attività investigative hanno permesso di identificare una coppia di soggetti residenti a Roccastrada che acquistava cocaina per sé e per conto di altri acquirenti italiani da soggetti di origine dominicana residenti di base in Olanda e Spagna. In particolare, la coppia, nel duplice ruolo di cliente ed intermediario, una volta raccolto il denaro necessario per l’acquisto della sostanza, lo consegnava di persona o trasferendolo a mezzo money-transfer al capo del cartello dominicano o ai suoi collaboratori. Questi, incassate le somme, provvedevano a reperire la sostanza stupefacente (proveniente da Olanda e Colombia) e ad assoldare “corrieri ovulatori” per il trasporto del carico.
I corrieri arrivavano in aereo e poi si recavano a casa della coppia italiana dove permanevano sino alla completa evacuazione degli ovuli contenenti cocaina. Questi, infine, si occupavano della lavorazione e taglio della sostanza e della distribuzione della stessa tra i vari acquirenti, per la successiva immissione sul mercato di tutto il centro Italia.
Complessivamente sono stati arrestati 2 corrieri e 5 soggetti sono stati colpiti da misure cautelari personali disposte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa. Tra questi si segnalano la coppia grossetana, il capo del cartello dominicano e due suoi collaboratori residenti in Spagna, colpiti da mandati di arresto europeo, l’ultimo dei quali è stato eseguito pochi giorni addietro dalla polizia spagnola.
Agli indagati viene contestato di essere responsabili a vario titolo, in concorso tra loro, dell’importazione, a mezzo “corrieri ovulatori”, di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina da rivendere sul territorio italiano. Sulla base del patrimonio informativo acquisito nel corso delle indagini, oltre ai viaggi dei corrieri tratti in arresto, è stato possibile ricostruire, per il periodo dal 4 dicembre 2015 al 7 marzo 2016, 16 viaggi nel corso dei quali è stato stimato il trasporto all’interno del territorio nazionale di complessivi 8 chili circa di cocaina “pura” del valore commerciale post lavorazione stimato di oltre un milione e 600mila euro.

 

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