D’estate lavoro: più occupazione con stagionali, meno donne

Ad aprile, maggio e giugno, le aziende di Pisa e provincia hanno assunto di più. Rispetto ai mesi precedenti e allo stesso periodo dell’anno scorso, stando ai risultati del monitoraggio Excelsior di Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e diffuso dalla Camera di Commercio di Pisa, le aziende hanno chiesto più lavoratori. Da impiegare come stagionali nel turismo per gran parte, riservati più agli uomini che alle donne.

Nel secondo trimestre dell’anno, gli ingressi sono stati 2.150, in crescita del 18,1% rispetto al medesimo periodo del 2015 quando le assunzioni previste furono invece 1.820. Di questi, circa 1.620 sono di lavoratori dipendente al cui interno però gli stagionali rappresentano una porzione significativa. Più che raddoppiate le assunzioni con contratti di somministrazione passate da 160 a 420. Il 58% delle assunzioni saranno appannaggio di imprese con meno di 50 dipendenti mentre si conferma, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la quota percentuale di giovani assunti: il 26%. Cala invece, dal 36% al 30%, la quota di donne.
I settori
La maggior parte delle assunzioni di dipendenti, grazie alla componente stagionale, si registra nel settore turismo, alloggio e ristorazione (490 ingressi pari al 30%, anche se in calo rispetto al dato 2015 quando furono 610). Una quota un po’ meno rilevante interessa gli “altri servizi” (il 22% degli ingressi), seguiti da quelli nel commercio (12%) e nei servizi alla persona (6%). Nell’industria, i comparti che esprimono il maggiore fabbisogno di personale in ingresso sono la metalmeccanica elettronica, la moda e le costruzioni con quote del 6% ciascuna, per un centinaio di assunzioni.
Il gruppo professionale più numeroso è quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (34% del totale assunzioni, con in testa cuochi e camerieri con 350 ingressi), seguito dagli operai e conduttori di impianti (26%, circa 400 ingressi) e da figure generiche e non qualificate (13%, 210 ingressi). Il 15% delle assunzioni (240 unità) riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (profili high skill).

Tipologie di contratto
Il 29% degli assunti copre il fabbisogno delle attività stagionali, un altro 23% riguarda lavoratori a tempo indeterminato e un ulteriore 5% l’apprendistato. Nel 17% dei casi la domanda delle imprese è rivolta a dipendenti in prova a tempo determinato ma con buone possibilità di assunzione definitiva mentre un altro 16% coinvolge lavoratori chiamati per coprire picchi di attività. Appena il 6% delle assunzioni a tempo determinato è effettuato in sostituzione di altri dipendenti.
“La composizione della domanda di lavoro delle imprese – spiega il presidente della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini – conferma l’incertezza che ancora aleggia tra gli imprenditori. Alla pur positiva crescita della domanda complessiva, soprattutto nel turismo, fa infatti da contraltare l’aumento dei contratti più instabili. Per aumentare le opportunità di business per le nostre imprese, e di conseguenza le occasioni di lavoro, la Camera di Commercio supporta una serie iniziative di promozione tra le quali un posto di rilievo occupa il B2B per le imprese del settore turistico che stiamo organizzando in Giappone”.

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