Doppio investimento dopo la lite, sotto gli occhi degli agenti di Polizia

7 giugno 2017 | 14:33
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Doppio investimento dopo la lite, sotto gli occhi degli agenti di Polizia

Prima racconta alla polizia di esser stato colpito con un pugno, poi la lite finisce con il duplice investimento dell’uomo che gli avrebbe dato un cazzotto pochi minuti prima: è accaduto ieri sera 6 giugno a Pontedera, in piazza della Concordia, dove soltanto l’intervento degli agenti del commissariato ha evitato conseguenze ben peggiori, visto che c’è stato un doppio investimento.

Fuori da un circolo gli agenti erano arrivati per una lite. Sul posto hanno accertato che un italiano (che era in compagnia della figlia minorenne) era stato “invitato” da 3 stranieri ad uscire fuori dal circolo per chiarire una questione. Qui l’uomo – così ha raccontato alla polizia – era stato colpito con un pugno da uno dei tre e aveva deciso di non reagire per preservare l’incolumità della figlia. Il pontederese, agli agenti, ha raccontato che la lite era nata per problemi di viabilità alcuni giorni prima. E’ a questo punto che arrivano i poliziotti ed è qui che inizia il secondo tempo della lite, mentre i 3 si erano già dileguati: l’uomo, infatti, riceve sul cellulare un chiamata del padre, nella quale viene a sapere che uno dei tre aggressori si trovava lungo l’argine dell’Era, poco distante da lì. I poliziotti – venuti a saperlo – si sono diretti sull’argine per fermare l’uomo, per poi far ritorno verso la volante. Qui – poco prima di arrivare all’auto – gli agenti si sono accorti del sopraggiungere a forte velocità di un’auto, che intenzionalmente si stava dirigendo contro lo straniero, colpendolo poi di striscio. L’auto ha poi fatto una brusca frenata e – dopo aver invertito la marcia – è ripartita con nel mirino ancora lo straniero, colpendolo ancora. Gli agenti non senza difficoltà sono riusciti a bloccare l’auto con all’interno l’aggredito e suo padre 52enne che nel frattempo continuavano imperterriti a inveire e minacciare di morte lo straniero che, nonostante i due investimenti, quasi incolume si era rifugiato all’interno dell’auto della polizia. Grazie a dei rinforzi – mentre lo straniero veniva trasportato in ospedale dove gli venivano refertati solo 5 giorni di prognosi per una leggera contusione – padre e figlio, entrambi con precedenti di polizia, sono stati portati in commissariato e denunciati, in stato di libertà, a causa dell’entità delle lesioni causate per concorso in lesioni personali aggravate e minacce.
Oltre a questo sono state elevate delle sanzioni, con il ritiro della patente di guida dell’uomo al volante. (m.s.)