Sicurezza, il progetto di Confesercenti Toscana

Corsi di formazione, seminari e occasioni di rigenerazione urbana, ma anche cybersecurity, con un’attenzione particolare alla terza età o ai mercatii e più interventi pilota. E’ il programma di Confesercenti Toscana per la sicurezza, presentato alla Regione Toscana con l’obiettivo di “andare oltre la mera difesa del territorio e sperimentare invece formule anche innovative, mischiando azioni diverse tra loro ma che devono essere racchiuse all’interno di un unico contenitore strategico”.
“Siamo sulla stessa lunghezza d’onda – ha detto l’assessore alla sicurezza della Toscana Vittorio Bugli -. Il nostro obiettivo è combattere le diverse forme di microcriminalità, ma anche contrastare le fragilità sociale. Abbiamo così cercato di accelerare sulla videosorveglianza: con il bando dello scorso dicembre e quello in corso abbiamo stanziato contributi per i Comuni pari a quasi due milioni e 400 mila euro”. Oltre alla giunta ha contribuito anche il Consiglio regionale, destinando a questo parte dell’avanzo di amministrazione. “Ma sappiamo anche – aggiunge Bugli – che certi reati possano compiersi più facilmente in aree poco frequentate. Non basta solo la sorveglianza. Così abbiamo investito su cinque progetti speciali e pilota quasi seicentomila euro: contro il degrado e per la rivitalizzazione di quartieri e aree urbane”. Questi interventi riguardano al momento Firenze, Prato, Pisa, Lucca e Livorno e proprio in quest’ultima città il progetto, già partito nei mesi scorsi, è stato presentato da Confesercenti. “Si tratta di azioni che già si stanno dimostrando salutari. L’incontro tra i cittadini che tornano a uscire di casa e i commercianti che escono dai loro negozi è positivo”. L’assessore annuncia anche che presto intende incontrare le associazioni degli anziani per coinvolgerle. “Sono una fascia di popolazione fragile ma anche in grado di fare comunità: il loro ruolo può diventare importante” commenta.
“Pensiamo – spiega Nico Gronchi, presidente toscano dell’associazione – che anche gli imprenditori possano dare un contributo attivo per avere città più sicure e riqualificate. Il ruolo dei controlli, della prevenzione e del contrasto dell’illegalità da parte della forze dell’ordine rimane un punto imprescindibile, ma Confersercenti ha scelto di fare la propria parte diffondendo cultura e conoscenza, riqualificando piazze, strade e mercati, intervenendo su startup, università e operatori del turismo per mettere in campo un modello innovativo”.
“Si tratta di un progetto che ha trovato la strada giusta – conclude il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, anche lui presente alla presentazione stamani –. La sicurezza oggi è ‘il’ problema o comunque un problema tra i più sentiti ed anche come Consiglio abbiamo deciso di dare il nostro contributo utilizzando parte delle risorse dell’avanzo di amministrazione”.